Home Notizie Dracula, la Nbc ha bloccato il compenso di Jonathan Rhys Meyers per garantirsi la produzione (e gli ascolti intanto scendono)

Dracula, la Nbc ha bloccato il compenso di Jonathan Rhys Meyers per garantirsi la produzione (e gli ascolti intanto scendono)

La Nbc ha bloccato parte del compenso di Jonathan Rhys Meyers, protagonista di Dracula, fino a fine riprese, permettendo di realizzare la serie tv senza che l’attore lasciasse il set per andare in riabilitazione e ritardare la produzione

pubblicato 14 Novembre 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 11:56

La Nbc, quando ha deciso che Jonathan Rhys Meyers avrebbe interpretato il protagonista di “Dracula”, sapeva che aveva a che fare con un attore controverso, la cui vita privata è finita spesso sui giornali a causa dei suoi numerosi ingressi in centri di riabilitazione.

L’attore, infatti, spesso ha deciso di andare in centri specializzati per riprendersi da periodi di dipendenza da droghe e da alcol, per poi ricominciare a lavorare. Il network, però, volendo rispettare i tempi delle riprese della nuova serie tv, ha deciso di bloccare parte del compenso di Rhys Meyers fino a quando la produzione non fosse completata.

Secondo il “The Hollywood Reporter”, infatti, la Nbc non ha pagato l’attore subito (si dice che avrebbe preso 100 mila dollari ad episodio), ma gli ha consegnato una quota giornaliera, legata alla sua presenza sul set dello show, girato quest’estate, fino a fine riprese. Una volta completati i dieci episodi, gli è stato versato il resto del compenso.

Un insolito modo per difendere gli interessi verso una produzione su cui la rete punta molto, ma che non segna una vera e propria novità: sempre la Nbc decise di bloccare in parte il compenso di Alec Baldwin in “30 Rock” ma non per problemi di dipendenza, quanto per le voci che l’attore aveva fatto circolare su una sua possibile uscita di scena dallo show.

Tornando a “Dracula”, l’idea del network è servita a portare a termine le riprese senza ritardi, anche se Rhys Meyers ha deciso di lasciare il set per un breve periodo di tempo ed andare a Londra a causa di un piccolo crollo da cui però di è ripreso.

Nonostante questo, però, “Dracula” non sta dando i risultati sperati al network: la prima puntata ha debuttato con 5,2 milioni di telespettatori (1.8 rating nella fascia 18-49 anni), ma la seconda è scesa a 3,3 milioni (1.3 rat.), mentre la terza è stata vista da 2,9 milioni di persone (0.9 rat.).

Un calo evidente per una serie che ha deluso nella storia: abituati a conoscere Dracula come un vampiro spietato, la nuova versione lo rende un borghese americano in cerca di vendetta verso chi lo ha reso vampiro, con un piano che ha poca sete di sangue. Difficile portare in tv un personaggio del genere senza puntare sulla sua natura, ma la Nbc ha provato a riscrivere la sua storia, evidentemente sperando che il pubblico potesse essere curioso non solo della natura mostruosa di Dracula ma anche della sua capacità di organizzare una vendetta che di sanguigno non ha molto. Evidentemente, per quanto Rhys Meyers abbia fatto il bravo lavoratore, è servito a poco.