Home Serie Tv The Americans, su Fox la spy story (con molto drama) ai tempi della Guerra Fredda

The Americans, su Fox la spy story (con molto drama) ai tempi della Guerra Fredda

Su Fox (canale 111 di Sky) The Americans, la serie tv di Fx con protagonisti due agenti che dalla Russia vanno in America, negli anni Ottanta, per raccogliere informazioni, fingendo di essere una coppia qualunque

pubblicato 4 Novembre 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 12:21

Da questa sera, alle 21:50, su Fox (canale 111 di Sky), debutta “The Americans”, la nuova serie tv di Fx che mischia spy story e drama portandoci nell’America degli anni Ottanta. Una storia che sa di reale, dal momento che il creatore dello show, Joe Weisberg, è un ex agente della Cia, ed ha approfittato della sua esperienza per raccontare una vicenda che s’ispira ai fatti del 2010, quando furono scoperti alcuni agenti dei servizi segreti russi che lavoravano negli Stati Uniti sotto copertura.

“The Americans”, però, non vuole fare collegamenti con l’attualità (sebbene le tensioni tra Russia ed America ci siano ancora oggi), e preferisce andare ai tempi della Guerra Fredda, quando le due Nazioni erano sì in conflitto, ma si difendenvano con l’arma delle spie e dei segreti raccolti da queste.

Protagonisti sono Phillip (Matthew Rhys, Kevin in “Brothers and sisters”) ed Elizabeth Jennings (Keri Russell, “Felicity”), una coppia sposata da anni con due figli, Paige (Holly Taylor) ed Henry (Kedrich Sellati). I due, però, non sono due sposi qualsiasi, ma due agenti del Kgb mandati in America per raccogliere informazioni da inviare alla propria Nazione.

Philiph ed Elisabeth, per diventare credibili, si sono dovuti sposare, hanno trovato un lavoro, ed hanno messo su famiglia. Dietro questa facciata, si nasconde la loro attività di spie, alle prese con colleghi da salvare e, sopratuttto, la necessità di nascondere la propria identità a tutti.

Le cose si complicano quando scopriranno che il loro nuovo vicino, Stan Beeman (Noah Emmerich), è un agente dell’Fbi specializzato nelle azioni di controspionaggio. Un nemico che i due dovranno tenere sotto controllo, evitando che possa scoprire la verità ed incastrarli.

“The Americans” riesce così a raccontare una spy story di quelle che tengono incollati davanti allo schermo (sebbene, a volte, il ritmo rallenti rischiando di far perdere curiosità nella storia), serializzando il genere con un drama familiare: Philiph, infatti, ha ormai dimenticato i motivi per cui è stato mandato in America, apprezzando lo stile di vita di coloro contro cui dovrebbe lavorare, mentre Elisabeth è sempre stata determinata a lavorare per difendere la patria.

Ancora una volta, una serie tv gioca con i doppi ruoli, ma “The Americans” dà un senso storico al racconto, focalizzandosi su un contesto datato ma che ancora oggi riesce a suscitare discussioni. Ma più che la collocazione storica, a piacere in questa serie è il lavoro su personaggi che barcollano di fronte ad idee che il Sistema crede infallibili. Etichettati per lavoro e per scelta, i protagonisti dello show si trovano davanti a scelte che li porteranno a compiere azioni determinanti anche sulle loro vite private, con una fusione tra Storia e vicende personali che fanno dimenticare il contesto storico, preferendo un racconto più umano.

Rinnovato per una seconda stagione, “The Americans” forse non è adatto a tutti, ma la sua componente drama e la buona interpretazione del cast, alle prese con doppie vite, segreti e missioni, lo rende un telefilm diverso, la cui atmosfera a metà tra realtà e finzione risulta un valido motivo per seguirlo. E se anche Stephen King ha ammesso di esserne fan, vorrà dire qualcosa.



The Americans