Home La7 Miss Italia 2013, il video promozionale. Ghini: “Sarà un talent”, ma aveva detto: “Talent e reality sono terribili”

Miss Italia 2013, il video promozionale. Ghini: “Sarà un talent”, ma aveva detto: “Talent e reality sono terribili”

Ghini pochi giorni fa aveva definito terribili i talent show. Ma oggi afferma di voler trasformare Miss Italia proprio in un talent.

pubblicato 15 Ottobre 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 13:12

Da qualche giorno sono in onda i promo della nuova edizione di Miss Italia che andrà in onda domenica 27 ottobre su La7 alle 20.40 (non vediamo l’ora di ascoltare il lancio di Mentana in chiusura del telegiornale). Nelle immagini Massimo Ghini viene disturbato da Cesare Bocci che insiste per consegnare al collega la cartellina. In tutto ciò Francesca Chillemi, unica presenza femminile del cast, viene chiusa in una stanza proprio da Bocci alla ricerca di maggiore visibilità.
Il promo francamente è ben riuscito e fa intuire che quella del 2013 sarà un’edizione di Miss Italia particolarmente recitata. Del resto non può che essere così visto che Ghini, Bocci e Chillemi sono effettivamente tre attori.
A tal proposito, Ghini ha spiegato a Tv Sorrisi e Canzoni:

Reciterò tutto, non posso essere credibile come conduttore, per me è un gioco. È inutile che entri in scena dicendo: “Benvenuti!”. L’idea è di non sostituire nessuno, io sono io. Però mi assumo la responsabilità di porre fine a questa crociata contro Miss Italia.

Ghini quindi ha attaccato le trasmissioni che ospitano bambini perché “i ragazzini la sera devono andare a letto. Invece si vedono bambini che sembrano omini che cantano”, ma poi è cascato in una contraddizione non da poco. Soltanto pochi giorni fa a Il Corriere della Sera l’attore aveva detto esplicitamente di trovare “terribili” i talent e i reality. Bene:

Stiamo cercando di farlo diventare un talent, basta con la vecchia impostazione, la durata di cinque giorni.

A prescindere dall’evidente incoerenza (confusione?), qualcuno spieghi all’attore che il ridimensionamento della kermesse (peraltro le cinque serate sono state abolite da tempo) è stato più forzato – dal calo di ascolti e di interesse – che voluto dall’organizzazione (a cui va riconosciuto il merito di aver sposato, pur tardivamente, l’idea di un alleggerimento dell’evento, da più parti suggerito). E che l’intenzione di trasformare il concorso di bellezza in un talent show è ripetuta da anni dai vari conduttori che si sono alternati a Miss Italia.

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