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Cnn, Fox News e la riforma Obama: quando la tempestività non fa bene all’informazione

La Cnn e Fox News sbagliano ed annunciano la bocciatura della riforma della sanità di Barack Obama: quando la tempestività non fa bene alle news

pubblicato 29 Giugno 2012 aggiornato 4 Settembre 2020 03:47

Ah, la tempestività. Il punto di forza ma, a volte, anche la causa di clamorose gaffes della stampa. Nel caso che vi stiamo per raccontare, più la seconda della prima. Un caso ancora più eclatante, visto che coinvolge due delle reti all-news più affidabili conosciute.

Ma andiamo con ordine: ieri la Corte costituzionale americana ha giudicato costituzionale la riforma sanitaria di Barack Obama, quella che introduce l’ “individual mandate”, ovvero l’obbligo individuale per ciascun cittadino americano di doversi assicurare sulla salute.

La notizia era molto attesa, dal momento che il cosiddetto “Obamacare” è stato uno dei perni del suo mandato, la cui approvazione è stata definita dal suo staff e non solo come una vera e propria rivoluzione, che, come tutte le rivoluzione, ha portato ad un nutrito fronte di oppositori, che sperava che la decisione della Corte Suprema potesse ristabilire le cose a come erano prima di Obama.

Per questo, ieri, davanti alla sede in cui i giudici hanno votato a favore della costituzionalità della riforma, la stampa era presente, pronta a dare la “breaking news” dell’esito del voto. E qui entra in gioco la tempestività. Con questa, però, si è fatta vedere anche la fretta.

Complice una comunicazione errata di uno dei produttori della rete all’interno della Corte Suprema, il giornalista della Cnn ha dato per primo la notizia della sentenza. Peccato che la news era sbagliata. “La Corte Suprema uccide la riforma sanitaria”, ha subito titolato.

Stesso errore in casa Fox News, con la giornalista sul posto pronta a suggerire alla redazione in studio di inserire nella breaking news la parola “incostituzionale”. Anche in questo caso, notizia data di corsa, notizia sbagliata.

E’ bastato poco tempo per rendersi conto dell’errore e rimediare, almeno nei titoli. Perchè se la Cnn ha chiesto scusa (“Siamo rammaricati per non aver atteso la lettura completa della sentenza prima di fare l’annuncio”), la Fox non ha intenzione di farlo, spiegando di aver “riportato i fatti così come si sono susseguiti”.

La tempestività, dicevamo. E’ importante dare per primi le notizie, sì, ma anche darle giuste. L’episodio di oggi ci ha mostrato come anche i grandi colossi dell’informazione possano ogni tanto inciampare in banali errori dovuti alla fretta. Nell’era dell’informazione in tempo reale, errori del genere possono accadere ed essere giustificati, quando chi li commette chiede scusa e si accorge dello sbaglio. Quando questo non accade, la notizia data di corsa diventa solo sintomo di una frenesia della news a tutti costi, solo un mezzo per prevalere sugli altri dimenticandosi dello scopo primario del proprio lavoro giornalistico: fare informazione.