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Bates Motel, su Raidue il prequel di Psycho tra tensione e drama familiare

Su Raidue Bates Motel, la serie tv che racconta la vita di Norman Bates prima che diventasse il personaggio conosciuto in Psycho

pubblicato 13 Settembre 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 14:33

Alfred Hitchcock, a distanza di molti anni, è ancora fonte di ispirazione per storie ad alto carico di tensione e colpi di scena. Se ad uno dei suoi più famosi film aggiungete Carlton Cuse, co-creatore di “Lost”, il risultato sarà un serie tv notevole. “Bates Motel”, in onda da questa sera alle 21:55 su Raidue, è infatti il prequel di “Psycho”, adattato per la televisione in modo da raccontare una vicenda che va oltre quella raccontata dal film.

Lo show sfrutta i personaggi del romanzo di Robert Bloch da cui è stata tratta la pellicola aggiungendone di nuovi, creando così un mondo in cui Norman Bates ha ancora molto da dire. Ambientato a giorni nostri, “Bates Motel” racconta l’adolescenza di Norman (Freddie Highmore), futuro assassino di “Psycho”, dopo il trasferimento con la madre Norma (Vera Farmiga, candidata per questo ruolo agli Emmy Awards) a White Pine Bay.

La morte del padre di Norman spinge infatti Norma a cambiare vita ed a compare un motel in disuso, convinta di poterlo mettere a nuovo e gestirlo insieme al figlio. Ma una volta trasferiti, per i due si creeranno una serie di situazioni che non faranno altro che complicare la loro situazione, come la presenza di Keith Summers (W. Earl Brown), ex proprietario del Motel, che non gradisce la nuova gestione, anche perchè all’interno dell’edificio stesso si nasconde un segreto che i protagonisti scopriranno presto.

Il motel diventa centrale nel racconto, con il suo passato e la volontà di Norma di farlo diventare motivo per cambiare vita. In realtà, la struttura le porterà molti guai, con il coinvolgimento dello sceriffo Alex Romero (Nestor Carbonell, Richard Alpert in “Lost”) e del suo vice Zack Shelby (Mike Vogel, in onda anche con “Under the Dome”). Norman, intanto, deve affrontare la nuova scuola, dove il suo carattere introverso gli impedisce di avere molti nuovi amici. Ad aiutarlo ad ambientarsi ci saranno Emma Decody (Olivia Cooke) e la popolare Bradley Martin (Nicola Peltz).

Norman, però, ben presto rivelerà i problemi che lo hanno portato a diventare l’assassino che conosciamo. La madre, che influenza ogni sua scelta, riesce a controllarlo anche quando il fratellastro Dylan Massett (Max Thieriot), che ha avuto dal suo primo marito, torna a vivere con loro cercando di convincere Norman ad allontanarsi da lei.

“Bates Motel”, prima di essere un thriller, è la storia di una madre che cerca nel secondo figlio un’altra occasione per essere una persona migliore, a prescindere dagli effetti che potrebbe avere sul ragazzo. La prima stagione si focalizza di più su di lei, nonostante Norman sia al centro di alcune sorprese che già rivelano la sua natura.

Ma la serie più che puntare sull’aspetto psicologico dei personaggi si concentra sul thriller, puntando sui colpi di scena e la suspence che caratterizzano il genere. Non mancano le scene di sangue, che fanno di “Bates Motel” uno show dove la tensione ed il mistero sono ben bilanciate al drama familiare.

Un punto di forza dello show sta, però, anche nei due protagonisti: se Vera Farmiga riesce ad interpretare Norma senza eccedere nell’ossessione, Freddie Highmore è capace di passare rapidamente dalla timidezza del giovane Norman ai primi segni di squilibrio.

Cuse, che ha ideato la serie con Kerry Ehrin ed Anthony Cipriano, punta a far durare la serie ancora molto, permettendo a Norman di evolvere lentamente e di mostrarne la natura omicida col passare degli episodi. E detto da colui che per sei anni ci ha tenuto sulle spine con “Lost”, è una garanzia.



Bates Motel

Bates Motel
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