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Top Model on the road, il talent show cinese che promuove l’Italia

Si sta girando in Italia la seconda edizione di Top Models on the Road by Loren Models, un talent show con dodici modelle cinesi che andrà in onda in Cina e che promuove i prodotti locali

pubblicato 29 Agosto 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 15:10

Se siete in Umbria, ed in questi giorni vi è parso di incontrare numerose belle ragazze cinesi seguite dalle telecamere, avete appena visto le riprese di “Top Models on the Road by Loren Models”, seconda edizione di un talent show cinese, in onda su Guangxi TV, televisione della regione meridionale della Cina, rilanciato a livello nazionale dalla Cctv.

Le concorrenti del talent, che punta ad eleggere la vincitrice tra dodici ragazze, si tratteranno in Umbria fino a domani. Nella Regione hanno girato quattro delle dieci puntate previste dello show, che le ha portate in giro per l’Italia alle prese con delle prove che hanno sottolineato le bellezze e tradizioni locali.

Le ragazze hanno fatto rafting alla Cascate delle Marmore, hanno volato con il deltaplano e si sono arrampicate in Valsorda. Tutte prove che non richiedono tanto bellezza quanto una certa abilità, ma che fanno parte del format dello show, ideato da Steven Lou, imprenditore cinese cresciuto in Italia, che ha sempre voluto promuovere l’integrazione tra Italia e Cina.

Così, dopo aver fondato l’agenzia “Beijing Loren International Model Management Co.,ltd”, dedicata a Sophia Loren, simbolo delle bellezza italiana nel mondo, ha organizzato il concorso “Miss China in Italy”, che ha portato le concorrenti alla finale nel nostro Paese, è stato contattato dalla televisione per realizzare un talent show interamente ambientato in Italia.

E’ nato così “Top Models on the Road by Loren Models”, che porta le concorrenti a vivere un’esperienza italiana tra tradizione e moda, sfilando nei suggestivi paesaggi che le nostre regioni possono offrire. Un successo fin dalla prima edizione seguita da 80-100 milioni di telespettatori a puntata e che si spera di ripetere con la seconda edizione.

Le modelle non devono solo dimostrare di essere capaci di sfilare, ma devono anche apprendere delle nozioni sull’artigianato locale, conoscendo prodotti che, poi, i telespettatori cinesi potranno andare a cercare in patria, espandendo così il made in Italy in Oriente. Il programma, infatti, fa parte del piano di accordi economici e culturali stipulato tra Italia e Repubblica Popolare Cinese, e gode del sostegno logistico delle Regioni in cui la produzione gira le puntate.

E se alle partecipanti interesserà di più trovare spazio nelle passerelle piuttosto che conoscere come si producono i prodotti locali, le imprese italiane che vendono i loro prodotti anche all’estero in questo modo potranno trovare una buona pubblicità, unendo le caratteristiche di uno show popolare all’utilità di un’integrazione culturale ed economica.