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Desperate Housewives: le origini

Questa sera andrà in onda la seconda serie delle Casalinghe disperate, la serie divenuta culto negli Usa ma anche in Europa tanto da ispirare un telefilm di risposta prodotto da Almodovar chiamato Mujeres. Sperando che questa seconda stagione sia riproposta con una certa continuità palinsestuale e non come l’anno scorso (anche se su molti siti

5 Dicembre 2006 15:08


Questa sera andrà in onda la seconda serie delle Casalinghe disperate, la serie divenuta culto negli Usa ma anche in Europa tanto da ispirare un telefilm di risposta prodotto da Almodovar chiamato Mujeres. Sperando che questa seconda stagione sia riproposta con una certa continuità palinsestuale e non come l’anno scorso (anche se su molti siti alcun fan già erano disperati perchè prima è stata ananunciata per novembre e invece partirà oggi), vi riproponiamo alcune citazioni della puntata pilota della prima serie.

Mary Alice: Mi chiamo Mary Alice Young. Oggi, quando leggerete il giornale, forse troverete un articolo sull’insolita giornata che ho avuto la settimana scorsa; normalmente non c’è nulla nella mia vita che faccia notizia, ma giovedì scorso le cose sono cambiate. Naturalmente tutto sembrava normale all’inizio: ho preparato la colazione per la mia famiglia, ho sbrigato le faccende di casa, ho completato i miei lavoretti, ho fatto le mie commissioni. In verità ho trascorso la giornata come trascorrevo tutte le altre: lustrando in silenzio la routine della mia vita finchè brillasse di perfezione. Per questo mi ha stupita la mia decisione di aprire l’armadio del corridoio e prendere un revolver che non era mai stato usato…
Il mio corpo è stato rinvenuto dalla mia vicina, la signora Martha Huber, allarmata da uno strano scoppio. Al culmine della sua curiosità, la signora Huber cercava un motivo per venire da me senza preavviso. Vincendo l’esitazione iniziale, ha deciso di restituirmi il frullatore che aveva preso in prestito 6 mesi prima..


Lynette: Voglio che vi comportiate bene oggi, mi rifiuto di essere umiliata davanti all’intero quartiere e… per farvi capire che sono seria..
Porter: Quello cos’è?
Lynette: Il numero del cellulare di Babbo Natale.
Preston: E chi te l’ha dato?
Lynette: Conosco un tipo che conosce un tipo che conosce un elfo. Se uno di voi si scatena, giuro che chiamerò Babbo Natale e gli dirò che volete dei calzini per Natale. Correte questo rischio?

Carlos: Se parli con Al Mason, mentre siamo lì, fatti sfuggire casualmente quanto ho pagato la tua collana.
Gabrielle: E se mi attaccassi lo scontrino sul petto?
Carlos: Mi ha fatto sapere quanto ha pagato la nuova decappottabile. Inseriscilo nel discorso.
Gabrielle: Non c’è modo che io possa farlo, Carlos.
Carlos: Perchè no? Alla festa dei Donahue tutti parlavano dei fondi comuni e a te è sfuggito che eri stata con metà squadra degli Yankees.
Gabrielle: Non stonava affatto nel contesto della conversazione!
Carlos: Ehi! La gente ci sta fissando, abbassi la voce per favore?
Gabrielle: Assolutamente si. Non devono pensare che non siamo felici.

Bree: Paul. Zachary.
Zach: Salve, signora Van De Kamp.
Paul: Bree, non dovevi disturbarti.
Bree: Nessun disturbo, figurati. Il cesto con il nastro rosso contiene il dessert per gli ospiti, quello con il nastro blu è solo per te e Zachary. Ci sono panini, muffins, dolci per la colazione.
Paul: Grazie.
Bree: Il minimo che io possa fare è assicurarmi che voi maschi abbiate un pasto decente la mattina. So che state impazzendo di dolore.
Paul: Infatti, è così.
Bree: Naturalmente vorrete restituirmi i cesti, una volta svuotati.
Paul: Naturalmente.

Desperate HousewivesRai 2