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La guerra dell’Auditel: Sky vs Mediaset

Sky e Mediaset stanno arrivando ai ferri corti sul problema dell’Auditel. La vexata quaestio nasce dal fatto che i due network hanno una fisionomia di pubblico molto eterogenea che fa gola ai medesimi investitori pubblicitari. La questione però è molto più complicata: se da una parte Sky non fa parte dell’Auditel allo stesso modo di

5 Dicembre 2006 09:25

auditel
Sky e Mediaset stanno arrivando ai ferri corti sul problema dell’Auditel. La vexata quaestio nasce dal fatto che i due network hanno una fisionomia di pubblico molto eterogenea che fa gola ai medesimi investitori pubblicitari. La questione però è molto più complicata: se da una parte Sky non fa parte dell’Auditel allo stesso modo di Rai e Mediaset e, prima di entrare, chiede che il sistema venga riformato, dall’altra il dato Auditel riferito alle satellitari è una percentuale aggregata che non fotografa l’ascolto dei singoli canali e quindi si tende ad associare all’evento più importante in onda su Sky l’intera percentuale delle satellitari.
Gli interrogativi che mi pongo a questo punto sono due: che senso ha per Sky entrare in Auditel (che dovrebbe essere uno strumento di aiuto per i pubblicitari per conoscere i pubblici di ogni canale e posizionare eventualmente i prodotti) se la sopraccitata azienda conosce benissimo tutti i dati dei propri abbonati? E inoltre mentre per Mediaset e Rai è importante calcolare il costo di una produzione e l’eventuale costo dei passaggi pubblicitari in funzione dei contatti e dello share per Sky non dovrebbero contare solo il numero degli abbonati? In altre parole se le tv analogiche vendono pubblico ai pubblicitari, le satellitari non dovrebbero vendere i numeri di abbonati?
La cosa certa è che il sistema subirà molto presto una rivoluzione!
Infatti sta per sbarcare in Italia, dopo la sperimentazione negli Usa, l’Emm, il meter personale importato dall’Eurisko. La rivoluzione consentirà di monitorare non solo gli ascolti domestici, ma anche quelli fuori casa comprendendo le stazioni radiofoniche che ascoltiamo nei bar, nelle stazioni o in altri luoghi pubblici e tutti i mezzi cui ci esponiamo. Dopo l’Emm arriverà anche l’Mmm (il multi media monitor) che rileverà anche le affissioni e i prodotti cinematografici. Non è che questo “grande fratello portatile” ci farà rimpiangere l’Auditel?

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