Home Notizie Titanic-Nascita di una leggenda Miglior produzione europea a Montecarlo. Ma per Mauro Mazza è stata un’ “interminabile sofferenza”

Titanic-Nascita di una leggenda Miglior produzione europea a Montecarlo. Ma per Mauro Mazza è stata un’ “interminabile sofferenza”

C’è anche una produzione italiana tra i vincitori del 52esimo Festival della Televisione di Montecarlo, che ogni anno premia i migliori prodotti della tv mondiale. La Ninfa d’oro come Miglior produzione europea, infatti, è andata a “Titanic-Nascita di una leggenda”, la fiction di Raiuno andata in onda questa primavera (e che ora viene trasmessa in

pubblicato 19 Giugno 2012 aggiornato 4 Settembre 2020 03:59

C’è anche una produzione italiana tra i vincitori del 52esimo Festival della Televisione di Montecarlo, che ogni anno premia i migliori prodotti della tv mondiale. La Ninfa d’oro come Miglior produzione europea, infatti, è andata a “Titanic-Nascita di una leggenda”, la fiction di Raiuno andata in onda questa primavera (e che ora viene trasmessa in Germania).

La serie tv, co-prodotta da Rai Fiction, Dap Italy ed Epos Film, in associazione con Tandem Communication, è costata 24 milioni di euro ed ha vinto grazie all’impegno dei produttori, degli autori e del cast, che annovera anche, tra gli italiani, Alessandra Mastronardi e Massimo Ghini. Non era una vittoria scontata, dal momento che in lizza per il premio c’era anche “Downton Abbey”, serie tv che negli ultimi anni si è distinta per essere uno dei telefilm europei più conosciuti al mondo.

“E stata una grandissima soddisfazione”, ha dichiarato Nicola De Angelis di Dap Italy, “è la dimostrazione che anche dall’Italia possono partire ed essere realizzati progetti dal respiro internazionale e dalla vendibilità e fruibilità sicura, anche fuori dai nostri confini”.

“Senza l’apporto ed il coraggio della Rai sarebbe stato complicato raggiungere questo standard qualitativo”, ha poi aggiunto De Angelis. “Si è trattato di un grande lavoro di squadra e anche la vendita della serie in quasi tutto il mondo testimonia la grande professionalità acquisita dagli italiani nel campo della fiction televisiva. In questi tempi di crisi è necessario unire le forze e sviluppare quante più co-produzioni internazionali possibili”.

Un grande lavoro, sì, che però in termini di ascolti ha deluso: il debutto è stato seguito da 4 milioni di telespettatori (15,9%) di share, in continuo calo negli episodi successivi, fino ad arrivare al finale, visto da soli 2,1 milioni di persone (8,13%).

Una delle possibili colpe dell’insuccesso in termini numerici della fiction (che avevamo giudicato troppo “fredda”) potrebbe essere il fatto di essere andata in onda dopo il centenario dell’affondamento del celebre transatlantico: la fiction, insomma, non ha sfruttato l’onda emotiva della ricorrenza, venendo trasmessa quando ormai il centenario era passato ed il pubblico televisivo aveva fatto indigestione di appuntamenti in tv dedicati alla vicenda.

Neanche il fatto di aver raccontato la costruzione della nave, evitando quindi di ripetersi con altre produzioni simili ambientate dopo che questa aveva salpato, ha salvato la serie. Un flop, quindi, che anche il direttore di Raiuno Mauro Mazza non ha mancato di sottolineare.

Alla presentazione del premio giornalistico “Biagio Agnes”, Mazza ha infatti spiegato che “Titanic-Nascita di una leggenda” non si è rivelata una scelta azzeccata:

“Raiuno ha avuto ascolti eccellenti questa primavera, nonostante abbia pagato pegno dal rodaggio della direzione intrattenimento e da alcuni prodotti fiction, come il Titanic che è stata una interminabile sofferenza in termini di ascolti”.

Quindi, nonostante il premio, “Titanic-Nascita di una leggenda” non è servita al suo scopo, ovvero quello di unire qualità a successo negli ascolti. Un esperimento riuscito a metà che potrebbe servire da monito per il futuro, per puntare ancora su grandi produzioni che possano coinvolgere di più i telespettatori.