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Meglio cambiare? Un giorno si è l’altro no

Sicuramente tutti voi avrete visto in questi giorni il “nuovo” spot della compagnia telefonica 3 avente come testimonial d’eccezione la neo cantante (?!) Paris Hilton, erede della famosa dinastia americana proprietaria dei celeberrimi hotel: trattasi del nuovo capitolo della storia con protagonista Claudio Amendola, iniziata qualche mese fa con Valeria Marini (Videochiamami!!!) e poi proseguita

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29 Novembre 2006 22:17

Sicuramente tutti voi avrete visto in questi giorni il “nuovo” spot della compagnia telefonica 3 avente come testimonial d’eccezione la neo cantante (?!) Paris Hilton, erede della famosa dinastia americana proprietaria dei celeberrimi hotel: trattasi del nuovo capitolo della storia con protagonista Claudio Amendola, iniziata qualche mese fa con Valeria Marini (Videochiamami!!!) e poi proseguita con altri personaggi fino appunto all’arrivo della bella ragazza newyorkese.

Nello spot si vede Paris che esce probabilmente dopo un litigio da una limousine, incontra Amendola e fugge con lui su una Vespa; dopo di che i due si presentano e il claim recita “Cambiare costa tanto” fino all’atto finale che declama “Meglio cambiare no?”
Alzi la mano chi nella versione originale non ha fatto fatto fatica a capire cosa dicesse realmente la Hilton: un biascicamento mischiato ad una sorta di “americanitaliano”, tipico di chi è appena arrivato nel nostro Paese dopo anni oltreoceano.
Dopo vari sondaggi, dopo presumibili critiche da parte degli acquirenti o dagli stessi addetti ai lavori, come fatto notare da Malaparte nel suo post di lunedì, Paris è stata doppiata da una voce italiana per rendere più comprensibile quale fosse lo slogan su cui puntava lo spot.

Il risultato non è andato secondo le previsioni dell’agenzia ideatrice della campagna pubblicitaria, visto che da oggi si è tornati nuovamente alla voce originale di Paris Hilton, incomprensibile se non ascoltata dopo alcune volte, ma pur sempre migliore di quella attuale, simile più a Wendy Windham (la nipotina di Stanlio) che non alla nipote della catena alberghiera.
Cosa ancora più divertente è sapere che questa “novità” del ritorno alla voce originale durerà solo fino a domenica, quindi un ritorno al passato la cui durata sarà pari a quella di un intramuscolo, in attesa del secondo e terzo spot che sarà on air per l’appunto presto, entro il mese di dicembre: questa stagione natalizia è logicamente importante dal punto di vista commerciale per le compagnie telefoniche tanto che Tim ha deciso di tornare a scritturare Sophia Loren, da alcune settimane Vodafone è pianificata sulle varie reti tv con Francesco Totti e Rino “Ringhio” Gattuso (ora con l’aggiunta di Babbo Natale), Wind è ormai definitivamente promozionata da Aldo, Giovanni e Giacomo e infine 3, dalla giunonica Paris.
Quale miglior regalo per il Natale se non un telefonino? Le compagnie lo sanno bene e spendono e spandono più del dovuto soprattutto in questo periodo. Resta da porsi un ultimo quesito per adesso senza risposta: dando per assodato che la voce di Paris non è molto chiara, che la doppiatrice ha fallito, cosa adotteranno per la seconda e la terza versione dello spot?
Ai poster..i l’ardua sentenza!