Home Tv Talk Piero Chiambretti a Tv Talk. Fra le altre cose ricorda: «Sono stato cacciato dalla Rai. E anche da La7». Poi risponde alla domanda dei lettori di TvBlog

Piero Chiambretti a Tv Talk. Fra le altre cose ricorda: «Sono stato cacciato dalla Rai. E anche da La7». Poi risponde alla domanda dei lettori di TvBlog

Il comico ritorna in Rai dopo parecchi anni di assenza.

pubblicato 2 Giugno 2012 aggiornato 4 Settembre 2020 04:20


Piero Chiambretti è ospite, come annunciato, di Tv Talk: in Rai non lo si vedeva dai tempi del Festival di Sanremo 2008.

Come prima cosa, viene chiamato a parlare del fenomeno Beppe Grillo. Chiambretti non si definisce affatto stupito dall’evoluzione di Grillo:

«Ha sempre fatto questo: prima andavi ai suoi spettacoli a pagamento, pagavi il biglietto, ascoltavi, uscivi, pensavi. Ora si è trasformato in “industria”, in “fabbrica di consensi”».

«Ma è un’evoluzione naturale? Una possibilità di carriera, per un comico, trasformarsi in tribuno», gli chiede Sebastiano Pucciareli.

Chiambretti risponde così:

«Non per essere banale. Ma così come molti politici sono diventati dei comici, è possibile che un comico diventi politico. Però non è il caso di tutti, è il caso di qualcuno».

Dopodiché, ecco il suo passato televisivo da disturbatore dei politici e non solo. E dunque, lo rivediamo alle prese con Giulio Andreotti e con Francesco Cossiga. Ma anche con Moana Pozzi e con Federico Fellini.


L’analisi di Chiambretti a proposito di quella politica:

«Quei politici non erano nati in televisione, a differenza della Seconda Repubblica che è nata in tv. E quindi facevano fatica ad adattarsi. Il “maleducato” ero io, loro si confrontavano perché alla mia maleducazione rispondevano con questa “educazione” del fermarsi e rispondere»


Chiambretti, poi, è molto critico nei confronti del programma di Saviano e Fazio, soprattutto nel rapporto forma-contenuto e nel rapporto costi-ascolti. Poi dice:

«Io non ho mai fatto grandi ascolti, non sono uno che si è fermato di fronte allo share basso.
Se un pubblico anche vastissimo si guarda Saviano e Fazio, beati loro…»

Bellavita rincara la dose:

«Non c’è la misura, non c’è la capacità di parcellizzare il buono. Perché condensare tutto questo in un unico evento? Saviano è qualcosa di nuovo? Sì, assolutamente. Però servono delle nuove idee per Saviano. Anche il modello del monologo secco forse non è neanche il suo modello migliore».

Quindi, Chiambretti è chiamato a commentare l’intrattenimento di oggi (dopo un montage con i vari Tale e quale show, E’ stato solo un flirt, Scherzi a parte, Punto su di te e simili). Si chiama un po’ fuori, dice che non si può pensare che prima fosse tutto bello e oggi no, poi a mo’ di battuta, cercando di evitare lo scontato “sono brutti”:

«Se volete un giudizio, facciamo fra dieci anni».

Poi commenta il suo lavoro su Mediaset (in sostanza, fa notare che ha onorato e vuole ancora onorare il suo contratto, accettando cambi di rete e “sfide” e ricorda:

«Io sono stato cacciato dalla Rai, poi sono stato cacciato anche da La7. Potranno dire: allora sei tu che hai un brutto carattere».

Ma poi spiega che in Rai ci tornerebbe. E tanto per cominciare a giugno farà un programma radiofonico, su Radio2Rai, dal titolo Chiambrettopoli. Quando si parla di critica, Chiambretti dice:

«Non le leggo quasi più»

Il commento arriva dopo che si mostra Fiorello da Costanzo, a S’è fatta notte, quando ammette che le critiche lo fanno ancora arrabbiare.

Quindi, ecco la domanda di TvBlog. E’ quella di TheKoba:

«Pur amando la sua tv, molto elegante, curata, mai casuale, mai fuori copione, tutto perfettamente programmato e ingegnato per apparire fluido e naturalmente scorrevole, si è mai accorto che TROPPO SPESSO i suoi SOLILOQUI, le sue DOMANDE INTERMINABILI, i suoi CAPPELLI INTRODUTTIVI si MANGIANO l’intera intervista, COPRONO INTERAMENTE l’ospite, non permettendo un palleggio piacevole e fresco?
Il tutto è poi appesantito dai rituali, di balli, canti, gags troppo fisse e troppo poco inaspettate.
Insomma si è accorto di essere diventato PESANTEMENTE LOGORROICO?
Un saluto».

Chiambretti risponde così:

«No. La risposta è no».

Piero ChiambrettiTv Talk