Home Notizie Mario Adinolfi abbandona Pomeriggio Cinque: “La Mussolini mi ha dato dell’ominide. Voglio le scuse di Mediaset”

Mario Adinolfi abbandona Pomeriggio Cinque: “La Mussolini mi ha dato dell’ominide. Voglio le scuse di Mediaset”

Il giornalista lamenta di aver ricevuto insulti nazisti senza che nessuno l’abbia difeso.

pubblicato 26 Maggio 2012 aggiornato 4 Settembre 2020 04:30



Ieri a Pomeriggio Cinque, manco a dirlo, è scoppiata un caso piuttosto pesante. Non sono riuscito a seguire l’episodio incriminato in diretta e aspetto di recuperarlo sul portale Video Mediaset, che non ha ancora caricato la puntata di ieri. Mi baso, pertanto, sulla versione diffusa dall’incriminato, Mario Adinolfi (non nuovo a polemiche da daytime), su Twitter e Facebook.

Il giornalista ha abbandonato lo studio del programma condotto da Barbara d’Urso, dopo essere stato ripetutamente insultato da Alessandra Mussolini con l’epiteto di ominide. Per Adinolfi è stato sottovalutato da tutti il termine, di cui lui ricorda le reminiscenze naziste:

“Il contesto era diventato impraticabile, per via della conduttrice incapace di capire il senso profondamente fascista e razzista di quella parola peraltro in bocca a una che si chiama Mussolini, quindi invece di spiegare non ho potuto far altro che andare via. Con la parola ominide i teorici del nazismo e del fascismo legittimarono deportazioni e sterminio di ebrei, persone di colore, zingari, disabili. Roberto Farinacci, segretario del Partito nazionale fascista, ripetendo la lezione goebbelsiana spiegava: ‘Gli uomini e questi ominidi non hanno la stessa anima’. Pensate se in Germania una nipote di Hitler avesse apostrofato in tv una persona con un’espressione così tragicamente legata al nazismo. Da noi, finisce tutto in barzelletta, anche la memoria storica. Io, nel mio piccolo, ho voluto compiere un gesto di ribellione a questa ridanciana incapacità di comprendere quali siano i limiti che non possono essere valicati”.

Adinolfi, poi, aggiunge:

“Ringrazio i moltissimi che hanno ritenuto di manifestarmi solidarietà per il gesto di rifiuto che ho compiuto e capisco anche chi mi rimprovera dicendo che non avrei dovuto accettare di confrontarmi in tv con la Mussolini, ma io per principio adotto l’idea che si debba dialogare sempre e con tutti. Mi meraviglia il fatto che Mediaset, con l’eccezione del vicedirettore di Videonews Enrico Parodi, non abbia voluto percepire la gravità di quanto avvenuto in diretta. Attendo le scuse di Canale5”.

Il giornalista ha, inoltre, scritto di aver lasciato Pomeriggio Cinque, di cui pure è sempre stato un assiduo opinionista, per sempre. Staremo a vedere se la d’Urso si farà perdonare convincendolo a tornare.