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La tv locale chiude: Super 3 a Roma e Antenna Sud in Puglia

Due reti locali, una in Lazio, una in Puglia hanno chiuso i battenti nelle ultime settimane.

pubblicato 4 Luglio 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 16:50

In onda dal settembre del 1977, si è spenta l’1 luglio 2013. La televisione regionale romana Super 3 poche ore fa è arrivata alla fine della sua storia. Si tratta del canale che fu fondato con il nome di Tele Roma Europa e che ha raggiunto popolarità e successo nel Lazio grazie all’editore Filippo Rebecchini.
Se nel 2005 Super 3 registrava circa 300 mila contatti al giorno (anche grazie alla celebre Posta di Sonia Ceriola – vi proponiamo La canzone della buonanotte che faceva da sigla di chiusura), e se nel 2009, al passaggio del digitale nel Lazio, aveva ottenuto la posizione numero 10, riservato alla prima emittente locale di ogni regione, il declino inesorabile è iniziato nel 2012 ed ha portato oggi, dopo i licenziamenti e la messa in cassaintegrazione, alla chiusura delle trasmissioni. Negli ultimi tempi, in seguito alla cessione di importanti frequenze e alla perdita della possibilità di rientrare fra gli operatori di rete del Lazio, Super 3 aveva dovuto chiedere ospitalità a Telepace.
Come si legge sul sito ufficiale l’ex emittente laziale si è ora trasformata in Super 3 Production che, disponendo di un ampio studio con croma key, ospiterà produzioni di terzi.


Soltanto pochi giorni fa la notizia della chiusura di un’altra rete locale, stavolta in Puglia. Antenna Sud chiude i battenti, con il licenziamento di 40 dipendenti deciso dalla proprietà. Con polemiche, visto che il proprietario è il presidente di Eataly Puglia, Fabrizio Lombardo Pijola, che proprio per il suo impegno nell’ambito enogastronomico è stato recentemente insignito di un premio. Ricevuto – ironia della sorte – nel palazzo della Provincia di Bari, a pochi passi dal luogo in cui una riunione della task force regionale sull’occupazione decideva la morte di Antenna Sud.
L’emittente barese chiude dopo 34 anni di attività (è nata nel 1979 per mano di Giuseppe Gorjoux). E le polemiche non si placano. Il presidente di Assostampa Puglia, Raffaele Lorusso, ha attaccato le scelte dei vertici aziendali “non sempre lucide e vincenti”. Alla proprietà infatti viene imputata la vendita di alcune frequenze il cui ricavato (si parla di 1,2 milioni di euro) non è chiaro come sia stato investito. Peraltro anche altre sono state le voci in entrata nel bilancio di Antenna Sud, che però evidentemente non sono bastate per garantirne la sopravvivenza. Antenna Sud ha chiuso (in onda in queste ore ci sono telepromozioni e niente più), dopo che dall’agosto 2012 ha smesso di pagare gli stipendi dei suoi giornalisti (che da dicembre scorso avevano proclamato lo sciopero permanente).