Home Ballando con le Stelle Costa Concordia, Paolo Belli risponde alla criticata messa in onda di Ballando

Costa Concordia, Paolo Belli risponde alla criticata messa in onda di Ballando

Il partner di Milly Carlucci risponde ad Aldo Grasso, per cui il programma non doveva andare in onda sabato scorso.

pubblicato 17 Gennaio 2012 aggiornato 5 Settembre 2020 00:14


Paolo Belli è intervenuto poco fa in collegamento con La vita in diretta, per il consueto punto della situazione su Ballando con le stelle. Prima di aggiornare il pubblico sugli allenamenti dei ballerini ci ha tenuto, però, a replicare alle critiche rivolte alla trasmissione, accusata di andare in onda come se nulla fosse all’indomani della tragedia della Costa Concordia.

Aldo Grasso aveva, infatti, gridato su Corriere all’euforia fuori luogo di Milly Carlucci, mentre La7 aveva pensato bene, secondo il critico, di annullare il previsto debutto di The show must go off, con Serena Dandini.

Così si comporta un vero Servizio pubblico e mi piacerebbe ne prendesse nota chi, nel governo Monti, si sta occupando della ristrutturazione della Rai. Sarà questa la ragione principale per cui l’allegra spensieratezza di «Ballando con le stelle» mi è parsa così fuori luogo, con tutta quell’euforia che esondava dal viso troppo levigato di Milly Carlucci (Rai1, sabato, ore, 21.20).

Belli ha, così, replicato a Grasso, pur senza citarlo espressamente:

“Siccome siamo stati un po’ attaccati da qualche giornalista, che ha detto che non dovevamo andare in onda sabato, noi riteniamo che come i giornalisti scrivono di tragedia, ma anche di spettacolo, il nostro mestiere è quello di fare spettacolo e siamo andati in onda, nonostante avevamo un grosso dolore nel cuore anche noi”.

Motivazione istituzionale e sin troppo prevedibile, la sua. Ma la colpa non è neanche imputabile a Belli o a Milly. E’ la televisione italiana che non riesce mai a essere “in prima linea” quando si tratta di dare conto dei soccorsi e dei dispersi, offrendo un reale servizio pubblico in tempo reale. Le televisioni arrivano sempre dopo, quando c’è da speculare e recriminare a colpi di superstiti esclusivi e racconti strappalacrime.

Specialmente una macchina come Ballando con le stelle non poteva permettersi, sabato scorso, di lasciare campo libero a Italia’s got talent: tanto alla tragedia in prima serata ci pensa Porta a Porta domani sera a scoppio ritardato.

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