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Il nuovo corso di SuperSimo

Anche in pieno agosto, la stacanovista Simona Ventura non si ferma mai e continua a far parlare di sè per motivi sempre diversi. Mentre lavora alla nuova edizione dell’Isola dei famosi, si sta battendo per rivoluzionare il suo programma domenicale. Prima di tutto nel nome: a Quelli che… il calcio viene aggiunta una grossa ‘E’

16 Agosto 2006 13:25

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Anche in pieno agosto, la stacanovista Simona Ventura non si ferma mai e continua a far parlare di sè per motivi sempre diversi. Mentre lavora alla nuova edizione dell’Isola dei famosi, si sta battendo per rivoluzionare il suo programma domenicale. Prima di tutto nel nome: a Quelli che… il calcio viene aggiunta una grossa ‘E’ maiuscola (come dire: non solo pallone, ci occupiamo anche di altro).
Altra importante novità la data di esordio: il 3 settembre anziché il 10, prima dell’inizio del campionato di calcio e per giocare d’anticipo sulle trasmissioni delle due reti maggiori (Domenica In su RaiUno e Buona Domenica su Canale 5). Infine, a cambiare sarà la struttura stessa del programma. Confermati Gene Gnocchi e Max Giusti (con una strepitosa imitazione di Stefano Ricucci post-carcere), data quasi per ufficiale la presenza di Giampiero Galeazzi per lo sport, la Ventura ha in mente opinionisti (a rotazione) che commentino anche temi di costume e società: direttori, giornalisti, personaggi dello spettacolo, della cultura, del cinema. Sempre meno calcio, insomma, e sempre più varia umanità, sulla falsariga di uno storico modello di riferimento: L’altra domenica di Renzo Arbore.
Ambiziosa e mai uguale a se stessa, la nostra Ventura, che la prossima stagione si troverà ad affrontare la sfida più difficile della sua carriera: conciliare la sua leadership nei reality e velleità artistiche a 360°.
Agli inizi del 2007, infatti, dovrebbe realizzare il sogno di sempre: l’approdo al varietà del sabato sera, con la regia di Bibi Ballandi.
La sua voglia di sdoganarsi da un’immagine trash o decisamente inflazionata sui giornali era emersa già dalla rottura con Lele Mora, a cui seguì l’assistenza legale dell’avvocato Annamaria Bernardini De Pace.
In più, di recente, la conduttrice ha inaugurato un nuovo trend mediatico, diventando la prima grande star italiana a industrializzare la gestione di sè e della propria immagine.
Ha lasciato, infatti, il giro degli agenti di spettacolo per passare in una supersquadra internazionale, il gruppo Carat, che si occupa di media, comunicazione e pubblicità con ambizioni a largo raggio e un largo potere di influenza sull’editoria.
Non è un caso che, proprio in questa nuova fase professionale, sia in lavorazione la scrittura della prima biografia interamente dedicatale, edita dalla Mondadori e affidata al noto giornalista Darwin Pastorin, appena subentrato a Biscardi alla guida dello sport di La7. A sceglierlo è stata proprio la Ventura, che ha avuto con lui una storia dal 1989 al 1991 e ne è rimasta in ottimi rapporti.
Insomma, si profila un anno di scommesse per il futuro catodico di Supersimo.
Di certo, una ironica e travolgente come lei, che ha davvero segnato l’emancipazione della primadonna in tv, non merita di essere ricordata soltanto per gli strilli dell’Isola dei Famosi.
Si merita senza riserve la possibilità di dedicarsi ad altro e dimostrarci che ci sa fare sul serio (dopotutto, la brillante provocatrice di Matricole e de Le Iene era lei, no?)…
Purchè, dopo il flop di Music Farm – che doveva essere il revival di Canzonissima – e la prova poco convincente nel quiz show, non dia l’idea di voler strafare…

Simona Ventura