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Dottori in prima linea – La divulgazione medica secondo La7

Dottori in prima linea. Recensione del programma di divulgazione medica di la7

pubblicato 25 Luglio 2011 aggiornato 5 Settembre 2020 04:46


Dottori in prima linea – La7
Dottori in prima linea - La7
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Mentre scrivo, va in onda la quarta puntata di Dottori in prima linea, il programma di divulgazione medica di La7, dal titolo evidentemente ammiccante al mai troppo rimpianto E.R..

Conduce la futura mamma per la seconda volta Carolina Di Domenico.

Il programma ha avuto un esordio abbastanza sfortunato il 29 giugno con un 2,20% di share in un mercoledì dominato da Chi l’ha visto, che schiantava anche I Liceali 3. Spostato al lunedì, poi, si assestava intorno al 3% (2,90% l’11 luglio e 3,08% il 18 luglio), in leggerissima ma costante crescita.

Eppure, il programma ha potenzialità interessanti, come risulta evidente allo spettatore più attento, ed era un peccato lasciarselo scappare, in questa estate che non brilla certo per novità straordinarie in tv. Quindi, alla quarta puntata vale la pena di parlarne in maniera un po’ più approfondita. A parte un ritmo a volte un po’ troppo blando, i quattro dottori/esperti, Caterina Bisceglia, cardiologa del San Raffaele, Pierluigi Spada, chirurgo d’urgenza del Policlinico Gemelli, Michele Battuello, medico dello sport ed esperto di traumatologia dello sportivo e del paziente comune, e Filippo Ongaro, esperto di medicina rigenerativa e anti-aging (oltre a essere stato medico dell’Agenzia Spaziale Europea) sono piacevoli e preparati e interagiscono bene con la Di Domenico, che rappresenta un po’ il punto di vista dell’uomo-qualunque, un po’ ignorante e spaventato dalla medicina.

Il merito del programma sta sicuramente nel riuscire a divulgare in maniera semplice ma con rigore, parlando anche di tematiche delicate con leggerezza ma senza mai far cadere lo spettatore nella spiacevole sensazione di sentirsi presi in giro da un’informazione che cerca il titolo urlato persino quando si parla di medicina. Ma, al tempo stesso, Dottori in prima linea riesce a non essere respingente e a non creare lo sgradevole effetto ansiogeno di programmi che appartengono allo stesso filone. Così, si spiegano le problematiche legate all’obesità utilizzando Homer Simpson in uno schema. Si parla di dieta e si sottopone uno degli ospiti-vip della serata al “reality” Grande Spaghetto. Si spiegano le aritmie cardiache con un duo di percussionisti in studio, si raccontano storie con RVM piuttosto ben costruiti e via dicendo.

Insomma, un buon prodotto con buone idee – ispirato all’immancabile originale statunitense, The doctors – e una realizzazione più che sufficiente, rendono questo Dottori in prima linea un programma da tenere d’occhio per il futuro. Anche quello più immediato. E anche da seguire se si vuole sapere qualcosa in più di medicina, senza spaventarsi troppo.

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