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Antonello Fassari: “I Cesaroni hanno sofferto l’assenza della Ricci”

Cesare Cesaroni parla della crisi della tv e della cattiva collocazione di Nemici amici

pubblicato 25 Luglio 2011 aggiornato 5 Settembre 2020 04:48


Antonello Fassari definisce i palinsesti italiani “incomprensibili”, in un’intervista odierna a Michele Galvani su Leggo. Giovedì sera, infatti, a un anno dal primo andrà in onda il secondo film tv della saga Nemici amici, che pure l’anno scorso si fermo a 2.982.000 spettatori e uno share 12,87%, contro i 4.324.000 spettatori e il 18.33% del Premio Barocco.

Il progetto è nato evidentemente come un benefit contrattuale per la collaudata coppia dei Cesaroni, formata da Fassari e Max Tortora. Eppure, non è facile mandar giù il trattamento che l’azienda riserva a questi prodotti, assimilati a tappabuchi estivi:

“Comunque, una volta la tv d’estate si fermava solo 20 giorni, un mese. Oggi i mesi sono diventati tre. Non si investe, hanno tirato i remi in barca. Siamo in crisi”.

Per fortuna ci sono I Cesaroni, a cui Fassari non si sogna neanche di rinunciare. Cesaroni che, pure, hanno vissuto una stagione di crisi, a cui dovrà porre rimedio l’annunciato ritorno di Elena Sofia Ricci:

I Cesaroni 5, foto dal set (da Oggi.it)
I Cesaroni 5, foto dal set (da Oggi.it)
I Cesaroni 5, foto dal set (da Oggi.it)
I Cesaroni 5, foto dal set (da Oggi.it)
I Cesaroni 5, foto dal set (da Oggi.it)

“E’ vero che abbiamo perso spettatori, abbiamo sofferto l’assenza della Ricci, che ora torna. Stiamo tornando alla comicità pura, i nostri personaggi sono perfetti involucri per raccontare il sociale. Fosse per me il personaggio di Cesare andrebbe avanti all’infinito”.

Qualcuno dica a Fassari che l’assenza della Mastronardi potrebbe costituire un altro fattore di rischio.