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Santoro e Vespa: scontro sull’audience internet

Michele Santoro cita i numeri del portale rai.tv della sua trasmissione confrontandoli con Porta a Porta, Vespa non gradisce e chiama, ma non viene mandato in onda

pubblicato 6 Maggio 2011 aggiornato 5 Settembre 2020 06:39


Bruno Vespa non gradisce la citazione di Porta a Porta durante l’anteprima della puntata di Annozero andata in onda ieri, cerca di chiamare in trasmissione, ma non viene mandato in onda. Il conduttore del programma di RaiUno voleva rispondere a Michele Santoro che aveva parlato delle visualizzazioni su Rai.tv (in maniera non chiarissima, toccava interpretarlo) di Annozero rispondendo alla polemica di Libero che ritiene “falsati” i dati auditel del programma di RaiDue.

Secondo il quotidiano vicini al premier Berlusconi gli ascolti di Annozero sarebbero taroccati da una schiera di fan prezzolati nascosti nel campione di rilevazione auditel capaci di alterare gli ascolti del giovedì sera. Santoro affronta il tema, archivia con una risatina queste notizie e cita le “visualizzazioni sul sito”, certamente non taroccabili nelle quali Annozero è saldamente in testa fra i programmi d’informazione.

Con pochissimo sforzo avrebbero tranquillamente potuto vedere i dati che ci sono, per esempio, su Internet, dove è difficile fare un “taroccamento” perché i computer son quelli, vengono numerati.Annozero ha 80 mila visualizzazioni medie, Report 40 mila, Ballarò 38mila e diciamo che a Porta a porta gliene diamo ottomila, per non farli deprimere troppo

A Vespa non è stato concesso uno spazio per una replica, ma il conduttore già preannuncia che lunedì, nel primo Porta a Porta utile, farà pervenire la sua risposta a Santoro. Cosa dirà è un mistero visto che i dati sono lì, incontrovertibilmente indicati nel contatore delle visualizzazione di Rai.tv: raramente Porta a Porta supera quota 5 mila, altro che gli 8 mila attribuiti dal conduttore di Annozero. Non che questo significhi granché, sia chiaro, e senza voler in alcun modo spalleggiare Santoro nell’ennesima sterile polemica che assomiglia tanto alle disfide dei ragazzini, righello alla mano, fra i banchi delle scuole medie.

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