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Don Matteo 9, conferenza stampa a Spoleto con Terence Hill e Nino Frassica dopo la prima settimana di riprese

Terence Hill, Nino Frassica e la regista Monica Vullo parlano della fiction e di Spoleto, che li ospita. E non mancano i riferimenti a Gubbio

pubblicato 23 Maggio 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 18:06

Dopo i primi giorni di riprese a Spoleto, alcuni dei protagonisti di Don Matteo e le autorità cittadine si sono ritrovati due giorni fa per una conferenza stampa con i giornalisti locali. Leggendo i maggiori quotidiani dell’Umbria scopriamo così che Terence Hill e Nino Frassica sono felici di essere tornati a lavorare nella regione, esaltando le bellezze di Spoleto e il cibo umbro, come precisa l’attore che interpreta il sacerdote più famoso d’Italia:

“L’aria di Spoleto è fantastica, mi fa molto bene. Quando posso faccio qualche passeggiata per i boschi. Questa città è sicuramente prima per il cibo, si mangia benissimo qui. Amo la cacciagione”.

Del resto, come racconta lo stesso attore, lui ha origini umbre:

“Mio padre era di Amelia, mia nonna di Bevagna, ricordo che da bambino facevo lunghe corse per le salite di Amelia ed ero un po’ dispettoso, ed è proprio ad Amelia che ho dato i miei primi pugni. In classe mi chiamavano ‘tedescaccio’ ed io reagivo. La mia infanzia ad Amelia, però mi ha aiutato molto per entrare nel ruolo di don Matteo”.

In particolare, parlando di Spoleto e facendo riferimento alle tante salite e discese cittadine, Terence Hill ha scherzato:

“Ho già provato la scalinata del Duomo in bici, servono dei buoni freni, ma la bici nuova va benissimo, sono molto felice”.

L’impegno è importante, ma tutti stanno cercando di dare il massimo per fare un ottimo lavoro:

“Stiamo lavorando sodo per realizzare un prodotto ancora migliore. Saranno nove sei mesi di duro lavoro, per noi è come un’olimpiade che prevede una preparazione precisa. Speriamo che Spoleto possa venire in tv bella com’è”.

A Nino Frassica, il simpatico maresciallo Cecchini, è invece toccata la domanda relativa alle polemiche seguite al cambio di location, da Gubbio a Spoleto. Ma anche stavolta l’attore se l’è cavata con una battuta:

“Sono abbastanza affezionato a Gubbio, tanto che tutte le mattine mi sveglio vado a Gubbio, poi vedo che non c’è nessuno della troupe e torno qui a Spoleto. Dovrò segnarmelo da qualche parte!”.

Sull’accoglienza spoletina ha invece dicharato:

“Siamo contenti di essere qui, il primo vantaggio è la vicinanza a Roma, gli ultimi 30 chilometri per arrivare a Gubbio erano i più tosti. L’accoglienza è perfetta, e come è stato a Gubbio la città si mette a disposizione, ma dopo un po’ di anni, indubbiamente, la nostra presenza è più ingombrante. Abbiamo girato ancora poco, ma ci piace questa piazza. L’accoglienza è uguale, speriamo che non cambi con il tempo come è successo a Gubbio, con la routine che fa diminuire il fascino. Se gioca Gubbio contro Spoleto io sicuramente metto una X!”.

La regista della fiction, Monica Vullo, ha parlato delle novità che attendono i fan di Don Matteo:

“Il cambio di location è la prima novità, seguita dall’innesto di nuovi attori, che gli appassionati della fiction potranno notare a partire dal prossimo autunno sulle reti Rai. Vi stupirete della Spoleto che vedrete in tv: ci saranno la piazza, alcuni vicoli, ma anche alcune scene girate a Roma… Spoleto è abituata all’arte, ha visto passare artisti importanti in passato”.

Vedremo in autunno, quindi, se riusciranno davvero a sorprenderci.

Don Matteo