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Facebook Follies, DeASapere ci spiega come Facebook ci cambia la vita

A introdurre il documentario Vincenzo Venuto, direttamente da Missione Natura: in fondo si parla di una pratica di gruppo di una specie animale…

pubblicato 10 Maggio 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 18:28

Una prima tv non male quella offerta stasera da DeASapere HD (Sky, 131) che alle 21.50 trasmette il doc Facebook Follies, diretto da Geoff D’Eon, co-prodotto dalla tv canadese CBC e realizzato tra Canada, Usa e UK.
Se credete che sia destinato a chi non conosce FB vi sbagliate: il doc Facebook Follies è indirizzato proprio a quelli che trascorrono le proprie giornate sul social network più frequentato del pianeta e per questo più pericoloso per sé e per la propria reputazione.

In un’ora (anche poco), Facebook Follies cerca di mostrare luci e ombre del social network nato 9 anni fa dalla mente di Mark Zuckerberg (ora multimiliardario, ovviamente) e che vanta ora più di un miliardo di iscritti. Le ‘luci’ riguardano il lato ‘ludico-affettivo’, che ha permesso alla maggior parte di noi di ritrovare amici lontani, compagni di scuola destinati all’oblio, magari trovare l’anima gemella o ritrovare ex-partner, non sempre facili da (ri)gestire.

Il piacere di ritrovare i vecchi amici (e i pezzi del proprio passato) rischia di mettere in pericolo il proprio futuro: Facebook Follies racconta proprio le storie di chi ha visto finire il proprio matrimonio per un ‘like’ di troppo o che si è ritrovato senza lavoro per qualche status troppo critico verso la propria azienda. Senza dimenticare, invece, chi ha chiuso la propria carriera politica prima ancora che cominciasse a causa di foto razziste lasciate sul proprio profilo Facebook. Non tutti i mali vengono per nuocere, quindi…

Il documentario, già trasmesso con successo sulla rete canadese CBC, punta quindi ad aprire gli occhi sul valore sociale, sociologico e anche reputazionale di FB. Al di là dei casi estremi di cronaca – tra pedofili, violenti, razzisti, estremisti, terroristi cui sembra difficile liberarsi anche nel ‘mondo virtuale di FB – c’è da riflettere su quel che si decide di condividere su Facebook. Spesso si tratta di cose che non si confesserebbero al miglior amico, ma che per qualche ragione si trova ‘naturale’ linkare sulla propria bacheca. Prova a spiegarci il perché il biologo Vincenzo Venuto, volto noto di La7 per cui ha condotto Missione Natura: in quanto ‘animali sociali’ – e specie ‘diversamente evoluta’ – meritiamo qualcuno che spieghi i nostri comportamenti, no?

Il punto è che perché quella di FB non è affatto una piazza ‘virtuale’, ma più reale di quelle reali. E come tutte le piazze è un luogo infido, in cui tutti sono pronti a osservare ogni tuo piccolo errore per utilizzarlo contro di te al momento opportuno. Ecco perché bisognerebbe domandarsi, prima di ogni post, se vorremmo che lo leggesse il nostro vicino di casa: se lo facessimo, FB sarebbe un’agorà deserta.

Insomma, per una summa di fatti curiosi/pericolosi, ma tutti rigorosamente veri, appuntamento questa sera su DeASapere HD alle 21.50.