Home Serie Tv Misfits: un po’ di Skins ed un po’ di Heroes nella nuova serie di Fox

Misfits: un po’ di Skins ed un po’ di Heroes nella nuova serie di Fox

Ci sono dei personaggi ed un cambiamento nelle loro vite che li porta ad avere poteri speciali e responsabilità particolari. Il classico schema già visto in tv ed al cinema in prodotti fantascientifici (declinati più sull’avventuroso, come “Heroes” o “X-Men”, o sul familiare, con “No Ordinary Family”) subisce una svolta con “Misfits”, la nuova serie

pubblicato 10 Gennaio 2011 aggiornato 5 Settembre 2020 09:46


Ci sono dei personaggi ed un cambiamento nelle loro vite che li porta ad avere poteri speciali e responsabilità particolari. Il classico schema già visto in tv ed al cinema in prodotti fantascientifici (declinati più sull’avventuroso, come “Heroes” o “X-Men”, o sul familiare, con “No Ordinary Family”) subisce una svolta con “Misfits”, la nuova serie che Fox (canale 111 di Sky) manderà in onda da stasera alle 22.45.

Creata da Howard Overman (autore di “Merlin”) ed in onda in Gran Bretagna su E4, lo show in sei episodi si può considerare una rivisitazione in chiave sci-fi del teen drama britannico ricco di tematiche sociali e dialoghi fin troppo realistici. E’ come, insomma, se “Skins” avesse incontrato “Heroes” e l’uno avesse tirato fuori i contorni più oscuri dell’altro.

“Misfits” è la storia di un gruppo di ragazzi, costretti a dei lavori socialmente utili dopo aver avuto problemi con la giustizia. L’irriverente Nathan (Robert Sheehan), il timido Simon (Iwan Rheon), la “truzza” Kelly (Lauren Socha), l’affascinante Alisha (Antonia Thomas) e il corridore Curtis (Nathan Stewart-Jarrett) sono ragazzi che sembrano ormai aver tracciato i destini delle loro vite, fin quando una strana nube inizia a scaricare fulmini, dotandoli di diversi poteri speciali.

Misfits
Misfits Misfits Misfits

Invisibilità, lettura del pensiero, capacità di attrarre sessualmente qualsiasi persona: questi alcuni dei poteri che vedremo in questa prima stagione e che riguarderanno tutti (o quasi?) i protagonisti. Ma la nuvola non ha colpito solo loro: in giro si trovano altre persone dotate di diversi poteri, e proprio queste interagiranno coi cinque puntata dopo puntata.

Questa novità nella loro vita non li renderà per forza migliori. Qui sta la novità di “Misfits”: laddove, di solito, il protagonista decide di usare per fare del bene i propri poteri, questi ragazzi vivono la stessa vita di prima, sfruttando o subendo le conseguenze delle loro nuove doti. Ma per grandi poteri ci sono grandi responsabilità, ed i nostri se ne accorgeranno presto, finendo in una storia dove le vittime non mancheranno.

Senza dirvi troppo, “Misfits” riesce ad unire l’humor britannico alla critica sociale fatta alle nuove generazioni da reality già vista in “Dead Set”, oltre a presentarci ancora un gruppo di giovani lontani dalle mode e dalle finte drammatizzazioni dei teen drama americani. Un esperimento che non si capisce subito, che parte lentamente e trova la sua strada solo negli episodi finali.

E’ un bene quindi, che “Misfits” abbia avuto una seconda stagione, da sei episodi più uno speciale natalizio (visti da oltre un milione di telespettatori, mentre le prime puntate sono state sempre sotto i 700 mila), alla quale ne seguirà una terza, in onda probabilmente in autunno.



Misfits
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