Home Italia 1 Pier Carlo Guglielmi a TvBlog: “Su Italia1 arriveranno Twilight, Hellcats, Pretty Little Liars e la nuova mattina soft crime con Life, Closer e Prison Break” [2° p.]

Pier Carlo Guglielmi a TvBlog: “Su Italia1 arriveranno Twilight, Hellcats, Pretty Little Liars e la nuova mattina soft crime con Life, Closer e Prison Break” [2° p.]

Concludiamo con questa seconda parte l’intervista esclusiva realizzata a Pier Carlo Guglielmi, responsabile area Diritti e Palinsesto di Italia 1 (qui potete leggere la prima). In questa tra l’altro Guglielmi annuncia una novità per la mattina che da gennaio sarà ‘soft-crime‘, anticipa qualche titolo cinematografico che vedremo sulla rete diretta da Luca Tiraboschi (Twilight, High

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pubblicato 13 Dicembre 2010 aggiornato 5 Settembre 2020 10:27


Concludiamo con questa seconda parte l’intervista esclusiva realizzata a Pier Carlo Guglielmi, responsabile area Diritti e Palinsesto di Italia 1 (qui potete leggere la prima). In questa tra l’altro Guglielmi annuncia una novità per la mattina che da gennaio sarà ‘soft-crime‘, anticipa qualche titolo cinematografico che vedremo sulla rete diretta da Luca Tiraboschi (Twilight, High School Musical 3) e rivela in assoluta anteprima le serie acquistate che prossimamente vedremo anche su Italia 1 (tra le altre Pretty Little Liars, Hellcats). Buona lettura!

    Update: nella prima parte dell’intervista qualcuno aveva ipotizzato che la serie “Glee” in onda dal 10 gennaio alle 19:30 sarebbe stata censurata. Ebbene, abbiamo ricevuto notizia ufficiale dalla rete che le puntate che andranno in onda saranno le medesime trasmesse da Fox sulla piattaforma di Sky. Nessuna censura quindi. Glee verrà trasmesso in edizione integrale.

Per quanto riguarda le nuove stagioni di serie già note, come ad esempio Smallville, potrebbe la decima stagione anticipare Premium?

“No, non credo, andrà sempre prima sulla pay tv e poi arriverà su Italia 1 probabilmente nella collocazione pomeridiana o del preserale. Non di certo alla mattina, dove stiamo attualmente trasmettendo solo le ennesime repliche delle prime stagioni”.

Mattino che ha proposto questo autunno la cosiddetta Mattina Fantastica. Soddisfatti dei risultati?

“A gennaio lanceremo una nuova programmazione della mattina, quella che noi definiamo soft-crime. Proporremo di seguito “Life“, “The Closer” e “Prison Break“. Siamo soddisfatti dei risultati perché questa è una zona di palinsesto caratterizzata da un totale ascolto modesto per cui a livello di impatto sulle medie del day time non incide in modo particolare. Abbiamo la possibilità di sperimentare, abbiamo provato produzioni, sitcom, documentari, fantasy e ora testiamo il crime. E’ un modo per dare un’offerta viva al nostro pubblico rispetto a due anni fa quando proponevamo solo prodotti datati anche se cult”.

Per quanto riguarda il pomeriggio cosa vedremo?

“Nella zona del primissimo pomeriggio continueremo a lavorare su un pubblico anche universitario: subito dopo “ i Simpson” proseguiremo con “Camera Cafè“, poi continuerà il glorioso Earl fino a fine gennaio quando sarà sostituito dalla sitcom “How I Met Your Mother“. E’ un’altra zona questa di sperimentazione che funziona molto bene. “My name is Earl” raggiunge il 10-11% di share con punte di quasi due milioni crescendo notevolmente sia negli ascolti che nella popolarità, per una serie che prima navigava nella terza serata della rete in maniera discontinua”.

Consentidos (Gli incorreggibili) Proseguiranno anche le telenovele argentine?

“Sì è un’altra zona che ha funzionato, quella del tardo pomeriggio con uno slot di due ore in cui abbiamo fatto girare prodotto nuovo tipicamente femminile e latino, prima con Il Mondo di Patty e poi con le stagioni mancanti di Ugly Betty. A gennaio lanceremo “Consentidos” (Gli incorreggibili) che promette molto bene. Si tratta di una forte innovazione, perché fino a poco tempo fa era quasi impensabile offrire con continuità prodotto latino al pubblico più giovane abituato al prodotto americano o al massimo europeo, e poi tutto ciò ci consente di offrire spesso prodotto con il primo passaggio assoluto per il nostro Paese”.

A proposito di serie, spesso notiamo che alcune vanno in onda anche alle 2-3 di notte rendendo difficile anche registrarle. Perché la decisione di mandarle a quell’ora? Non credete al prodotto?

“Non siamo né una pay-tv né una mini-generalista. Per costruire un palinsesto ci sono alcune variabili da considerare: il numero di pezzi a disposizione, la controprogrammazione, il minimo risultato da fare (almeno il 10%), le finestre che dobbiamo rispettare tra Premium e Free, i flussi di pubblico e così via. Per inserire un telefilm alle 17.00 che stia in onda due mesi devi avere un bollino verde, che abbia almeno 3 stagioni, che faccia il 10%, prenda il pubblico di prima e lo porti sul prodotto che segue e che non dia fastidio alle altre reti del Gruppo. I prodotti che abbiamo mandato in tarda nottata non hanno queste caratteristiche: “Listen up” è formato da 22 episodi; “Help Me” 13; “Jack in progress” ne ha 21; “Windfall” 13; “Trust me” 13 e così via. Sono prime tv ma hanno una sola stagione e non garantiscono ascolti sufficienti o sono coerenti con il resto dell’offerta. In ogni caso, oggi come oggi, prodotti come quelli citati si possono vedere tranquillamente su mini-generaliste o sui canali pay”.

A proposito di serie importanti, due erano vostre come Dexter o 24. Non le vedremo più sulla generalista?

“Per quanto riguarda “Dexter“, la major ha preferito vendere a Cielo i diritti free. Dexter a noi piaceva, era perfetto per la serata Crime e ci spiace non poterlo più trasmettere sulla nostra rete diretta tra l’altro da un giallista quale è Tiraboschi. “24” invece è un prodotto di Retequattro e solo per una stagione trasmessa da Italia 1… starà a loro decidere se e quando trasmettere le nuove stagioni”.

A maggio ci sono stati gli Screenings, sono partite in autunno alcune serie in USA. Qual è la sua opinione sul mercato telefilmico statunitense e ci può anticipare qualche serie che vi siete assicurati?

“E’ un momento abbastanza statico sul mercato americano, è difficile per loro trovare prodotti che rimpiazzino i grandi titoli. Sono finiti i ‘november sweeps’, ovvero il periodo di Garanzia USA, e stanno decidendo chi va avanti e chi no. Per CBS la stagione è stata molto positiva, hanno avuto un grande successo come Hawaii Five O (che andrà su Rai 2), noi avremo delle sitcom come “Mike & Molly“, “Big Bang“, e serie storiche come “CSI” e “The Mentalist“. Da ABC trasmetteremo “No Ordinary Family“, “Better with you“, “Greys Anatomy” e “The Middle” e da ABC FamilyPretty Little Liars“, grande successo in America a metà tra Gossip Girl” e “Desperate Housewives”. Da NBC proporremo una sitcom che si chiama “Outsourced“, poi i serial “The Event“, “Chase” e “Undercovers” oltre a “Chuck” che continua. Per quanto riguarda FOX abbiamo, oltre a “Glee” e “House“, anche “Human Target” e “Fringe“. Infine alcune novità da CW come “Nikita“, “Hellcats” serie interessante sulle cheerleaders più da daytime, e le nuove stagioni di “Gossip Girl“, “The Vampire Diaries” e “Smallville“”.

Pretty Little Liars

Come mai secondo lei in tv funzionano sempre più i prodotti crime e procedurali rispetto agli altri?

“E’ una domanda interessante, che credo che abbia anche dei risvolti sociologici: il crimine è una realtà da sempre presente nella nostra società e da sempre ha scatenato una curiosità a volte morbosa da parte della gente. Se poi pensiamo alla tragica “staffetta” Scazzi-Yara è evidente come la cronaca nera sia seguitissima, come di conseguenza tutti i programmi di attualità che ne parlano. E’ naturale quindi che da sempre il crimine faccia parte anche di tutte le forme di espressione umana, dalla storia della letteratura alle arti più recenti: è uno dei generi più amati del cinema, e per quanto concerne la televisione è da sempre l’elemento principe della scrittura di fiction, sia a livello americano, che europeo, che italiano: La Piovra, Ultimo, Il capo dei capi, Montalbano sono non a caso fra i pochi prodotti nazionali venduti all’estero. Inoltre, questo rispetto ad altri, è uno dei pochi prodotti che arriva al pubblico più adulto, in composizione quello che determina i grossi numeri. E non ultimo, ha episodi autoconclusivi consentendo di poter essere visto in qualunque momento e facilitandone la replica di messa in onda. Con tutte queste premesse, Basta una buona scrittura e un personaggio ben delineato e si ha quasi sempre un prodotto vincente”.

A proposito di crimine, dovrebbe arrivare in primavera una miniserie sul genere.

“Sì, il titolo è Sherlock, prodotto dalla BBC, un riadattamento del classico di Conan Doyle in chiave moderna. Vedremo Holmes all’età di 30 anni nella Londra di oggi, in una serie in 3 parti che andrà in onda su Italia 1 a metà primavera dopo la messa in onda su Premium. Il protagonista è affascinante, interpreta Holmes ma ricorda anche Gregory House per la sua personalità e la sua ironia, e secondo me piacerà a tanti”.

Hellcats I giovani sono il pubblico di Italia 1 per antonomasia che vanno sempre più sul web, e sulle nuove tecnologie lasciando la tv tradizionale. Quanto siamo distanti in Italia per un prodotto simile ad HULU che consente di vedere in streaming le serie il giorno dopo?

“A quanto sappia credo che per ora non sia prevista la possibilità di mandare serie tv il giorno dopo dalla messa in onda, anche perché come Gruppo non acquistiamo i diritti per il web. E comunque si tratta di una scelta che non mi compete direttamente”.

Quanto ha inciso questo utilizzo da parte dei giovani sulla vostra programmazione e sugli ascolti?

“Sulle nostre scelte di programmazione direi quasi nulla, a livello di ascolti invece Italia 1 è stata la prima a soffrire l’impatto delle nuove tecnologie, avendo il pubblico più smart, più dinamico e il più infedele. Ora lo stiamo riconquistando, nonostante la continua erosione di ascolti delle generaliste. L’ultima stagione per noi è stata molto solida, a dimostrazione del fatto che è più robusta la rete, fatta non solo da picchi alti e bassi ma di una continuità di buoni risultati”.

Lei si occupa anche di cinema. Ci può anticipare qualche titolo che trasmetterete? Avrete Avatar?

“Sì, Mediaset ha acquistato Avatar ma non credo che andrà, almeno nel primo passaggio, su Italia 1 bensì su Canale 5, così come alcune 1tv di spicco come Le cronache di Narnia o la nuova Mummia. Per quanto riguarda titoli di film che andranno presto su Italia 1 avremo le 1tv di Twilight, High School Musical 3, Molto incinta, Death Race e 17 again. Poi alcuni secondi passaggi di spicco quali Il Cavaliere Oscuro, I Fantastici quattro e Silver Surfer, Pirati dei Carabi – Ai confini del mondo, Die Hard vivere o morire, John Rambo.

La struttura che dirigo è la Redazione Diritti e Palinsesto, una bella squadra giovane e molto specializzata che segue le Aree dei Telefilm, dei Tv Movie e appunto del Cinema. Controlliamo tutte le fasi: dal monitoraggio del mercato internazionale, alla valutazione del prodotto, fino al doppiaggio. Tutti insieme poi realizziamo proposte di Palinsesto e alternative di programmazione sul Prime Time e sulle 24 ore da sottoporre al Direttore Luca Tiraboschi”.

Parlando di pay-tv, quanto incide la concorrenza di Sky e Premium su di voi e come scegliete delle serie per trasmetterle su Italia 1 prima della pay?

“La situazione ora è abbastanza chiara, tranne poche eccezioni come House e poco altro, il ciclo del prodotto prevede lo sfruttamento prima a livello pay e poi in free. Italia 1 fino a pochi anni fa lo lanciava per prima, negli ultimi anni sempre meno, lasciando questo compito a Premium. Sono cambiati i tempi negli ultimi 5-10 anni, ora oltre a Sky e Premium c’è stata l’esplosione del digitale terrestre con le mini-generaliste, la moltiplicazione dei canali e la conseguente e progressiva frammentazione degli ascolti. Dovremo sempre più tener conto di questo nuovo corso di mercato che di fatto muterà anche il valore del prodotto che proporremo. Ed è sempre più argomento delle nostre riunioni di redazione”.

Ultima domanda. Cosa porterebbe via da Rai 2 o dalla concorrenza in generale?

“Da Rai 2 direi nessuna. Se avessi un jolly da giocare, riprenderei Dexter”.

Ringraziamo nuovamente il dott. Pier Carlo Guglielmi per la sua disponibilità e da parte di tutta la nostra redazione un sincero augurio di Buone Feste.
mb

“Grazie a tutti e complimenti per il vostro Blog. A presto”.

Italia 1