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Il promo di Vespa su Sarah e Yara interrompe Cenerentola

L’interruzione di Cenerentola con il trailer di Bruno Vespa sulla puntata di Porta a Porta dedicata alla scomparsa di Yara e Sara è da considerarsi nefasta. Non è ammissibile che una delle sempre più rare occasioni di intrattenimento dedicate ai bambini e alle famiglie debba essere funestata da uno spot inquietante, intitolato “Chi protegge i

pubblicato 8 Dicembre 2010 aggiornato 5 Settembre 2020 10:28


L’interruzione di Cenerentola con il trailer di Bruno Vespa sulla puntata di Porta a Porta dedicata alla scomparsa di Yara e Sara è da considerarsi nefasta. Non è ammissibile che una delle sempre più rare occasioni di intrattenimento dedicate ai bambini e alle famiglie debba essere funestata da uno spot inquietante, intitolato “Chi protegge i nostri figli?”, un condensato di pochi secondi ad effetto in grado di generare apprensione tra i minorenni e gli adulti intenti a seguire il capolavoro disneyano.

Questo il parere tranchant di Antonio Marziale, presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori e consulente della Commissione parlamentare per l’Infanzia, dopo la messa in onda di un promo della puntata di Porta a Porta (come di consueto) durante l’ultima interruzione pubblicitaria del programma in prime time che precede la trasmissione di Vespa. La coincidenza ha voluto che proprio nella serata in cui la Rai sceglie di mandare in onda il film d’animazione “Cenerentola“, che ha stravinto la sfida dell’auditel, Porta a Porta sia pronta ad occuparsi degli scottanti casi di cronaca che hanno coinvolto due ragazze minorenni, Sarah Scazzi e Yara Gambirasio.

Bruno Vespa, anche qui “come di consueto“, non accetta critiche e replica:

Siamo stati sempre molto vicini alle posizioni dell’Osservatorio sui diritti dei minori, ma stavolta riteniamo non giustificato l’allarme del presidente Marziale a proposito dello spot di Porta a Porta nell’intervallo del film Cenerentola. Proprio perché sapevamo di essere ascoltati da un pubblico particolarmente sensibile abbiamo accuratamente evitato ogni riferimento forte alle vicende che hanno coinvolto Yara e Sara.


Continua il giornalista:

Il titolo dello spot era: “Come difendere i nostri figli”. E questo purtroppo è un tema all’ordine del giorno di tutte le famiglie con figli pre-adolescenti e adolescenti che hanno visto abbassarsi in modo inatteso le soglie di sicurezza verso limiti sempre più difficilmente gestibili. Un tema squisitamente da servizio pubblico, sul quale – come è accaduto già in passato – saremo lieti di coinvolgere lo stesso presidente Marziale.

Voi cosa ne pensate?

Porta a portaRai 1