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Rai al risparmio, tagliata la Champions League

Il Cda Rai ha deciso di non andare al rinnovo del contratto quadriennale, stipulato nel 2008 dall’allora DG Claudio Cappon con l’Uefa, per i diritti tv in chiaro della Champions League. L’edizione 2011/12, la prossima, sarà dunque l’ultima ad avere una copertura televisiva da parte della Rai che aveva “strappato” i diritti detenuti per anni

pubblicato 18 Novembre 2010 aggiornato 5 Settembre 2020 11:03


Il Cda Rai ha deciso di non andare al rinnovo del contratto quadriennale, stipulato nel 2008 dall’allora DG Claudio Cappon con l’Uefa, per i diritti tv in chiaro della Champions League. L’edizione 2011/12, la prossima, sarà dunque l’ultima ad avere una copertura televisiva da parte della Rai che aveva “strappato” i diritti detenuti per anni da Mediaset. In realtà la Rai non trovò molta resistenza visto che dalle parti di Cologno Monzese si era deciso di puntare sulla piattaforma pay tv Premium, rinunciando al pacchetto in chiaro perché ritenuto troppo caro e poco remunerativo.

In tempi di vacche magre questo ragionamento viene riproposto dalla Rai oggi che non ritiene i 30 milioni di euro annui recuperabili con la vendita degli spot. La Champions “in chiaro” è in perdita e rischia di rimanere senza una copertura televisiva a partire dall’edizione 2012/13 a meno che Mediaset non decida di fare nuovamente un investimento già bocciato anni fa.

Difficile ipotizzare che altri soggetti abbiano i capitali per fare un acquisto del genere. La Rai punterà su altri eventi sportivi, il più economico Giro d’Italia e gli Europei 2012 che (facendo i dovuti scongiuri) dovrebbe vedere impegnata la nuova Italia di Cesare Prandelli.

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