Home Santoro mostra i muscoli e il suo reddito, Masi ne chiederà la sospensione

Santoro mostra i muscoli e il suo reddito, Masi ne chiederà la sospensione

Michele Santoro è tornato in video da meno di una settimana, ma è già al centro di un’autentica bufera e non pare intenzionato a far calmare le acque. Oggi, dopo la notizia che il DG Masi chiederà una sospensione di due settimane nella riunione del Cda di domani, ha inviato una lettera al Ministro Brunetta

pubblicato 28 Settembre 2010 aggiornato 5 Settembre 2020 12:25


Michele Santoro è tornato in video da meno di una settimana, ma è già al centro di un’autentica bufera e non pare intenzionato a far calmare le acque. Oggi, dopo la notizia che il DG Masi chiederà una sospensione di due settimane nella riunione del Cda di domani, ha inviato una lettera al Ministro Brunetta contenente il suo CUD con i redditi percepiti lo scorso anno dalla Rai. Provocazione evidente, una dimostrazione di trasparenza che intende evidenziare la “differenza” del suo cachet nella tv pubblica rispetto ad altri illustri colleghi (che si guardano bene dal pubblicizzare i propri redditi).

Caro Ministro, questa è la copia del mio CUD 2010, dal quale risultano un reddito lordo di 662 mila euro e tasse e contributi per la metà. Aspetto che Lei coroni la sua battaglia moralizzatrice, ottenendo la pubblicazione di quanto abbiano effettivamente percepito lo scorso anno, i principali dirigenti, conduttori e collaboratori dell’Azienda.

Intanto il suo monologo nella prima puntata continua a far discutere, e non poco, tant’è che Santoro sarà giudicato in contumacia nel Cda di domani. Pena richiesta, due settimane di sospensione. Il giornalista non teme l’iniziativa del suo “nemico” Masi e nello stesso documento contenente la certificazione del reddito ha aggiunto:

Su questa pagina ho trascritto puntualmente il testo del mio intervento di giovedì scorso, allo scopo di aiutare chi intende muovermi delle contestazioni.

Giovedì ad Annozero il tema saranno ancora le turbolenze interne al governo e la famigerata “casa di Montecarlo”, sempre ammesso che si vada in onda senza problemi.

Rai 1