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Bizarre E.R., su Real Time nuovi episodi delle follie da pronto soccorso

Torna su Real Time la serie più ‘splatter’ del factual medico: ogni venerdì, dal 5 aprile, alle 22.55. Astenersi stomaci deboli.

pubblicato 5 Aprile 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 19:36

Se siete cresciuti con E.R., se 24 ore in pronto soccorso ormai vi concilia il sonno e se siete appassionati di aneddoti medici, Real Time ha (come sempre) quello che ha per voi: torna nel palinsesto del canale 52 del DTT la serie Bizarre E.R. con gli episodi, inediti in Italia, della seconda stagione.

La serialità medical, fictional o factual che sia, ha sempre il proprio seguito di appassionati ascoltatori e cerca sempre ‘nuove’ frontiere narrative: quando lo ‘standard’ non basta più si cercano formati ‘XXL’ (proprio ieri su Real Time ha debuttato un ciclo speciale di quattro appuntamenti di 24 Ore in Sala Parto, per dire), ‘malattie imbarazzanti’ e storie che strizzano l’occhio ad Aldo, Giovanni e Giacomo dei tempi della gloriosaTv Svizzera, della serie “potevo rimanere offeso”.

Bizzarre E.R. segue i casi più strani ed eccentrici piombati nei Pronto Soccorso britannici con due episodi a sera: si parte stasera, venerdì 5 aprile, con una signora che ha suturato in casa il braccio del marito (non si sa se abbia scelto il punto a giorno…) e con un ragazzo con una brutta ferita al piede. La prossima settimana spazio a un pastore ferito da una pecora (la rivolta degli schiavi?) e a un dito umano incastrato in una ventola, protagonisti del primo episodio, mentre nel secondo tocca al virus oculare di una signora e a un macellaio fin troppo disinvolto con la mannaia.

Inutile dirvi che la serie non sa di ‘splatter’… di più. È da prescrivere esclusivamente a chi non sviene alla vista del sangue e ha uno stomaco d’acciaio inox: io solo a scriverne mi sento male. Chi vuole sappia che Bizarre E.R. viene somministrato ogni venerdì, a partire da stasera, alle 22.55.

Oh, immaginiamo che una versione italiana di un format simile non vedrà mai la luce. O meglio quel che in genere viene realizzato nei pronto soccorso o negli ospedali italiani di solito è oggetto di Report o PresaDiretta. Ed è un’altra storia.

 

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