Home Notizie L’esame di Paola Barale 2009/2010. Il Primo della Classe di TvBlog. Voto: 7.5

L’esame di Paola Barale 2009/2010. Il Primo della Classe di TvBlog. Voto: 7.5

Barale Paola è tornata a far parte della nostra classe dopo l’ennesima pausa televisiva. Il che ha subito fatto la differenza. Anni di (vecchia) scuola da Mike Bongiorno hanno visto la candidata affrontare un programma da principianti come La Pupa e il Secchione con grande professionalità. Dandoci, così, una bella lezione: anche se una trasmissione

pubblicato 26 Giugno 2010 aggiornato 5 Settembre 2020 14:41


primo classe barale

Barale Paola è tornata a far parte della nostra classe dopo l’ennesima pausa televisiva. Il che ha subito fatto la differenza. Anni di (vecchia) scuola da Mike Bongiorno hanno visto la candidata affrontare un programma da principianti come La Pupa e il Secchione con grande professionalità. Dandoci, così, una bella lezione: anche se una trasmissione è trash il conduttore può uscirne a testa alta.

Barale è riuscita a sfruttare La Pupa come pretesto per tornare in prima serata, non facendosi contaminare dal basso profilo del format. Già dal suo look ha smentito la moda imperante della conduttrice scollata-sguaiata per sollevare l’Audience, visto il suo stile rigorosamente glamour e sofisticato. Eppure l’allieva ha stupito il pubblico dimostrando che, oltre all’immagine, ha una personalità televisiva piuttosto imponente, figlia di anni di gavetta disciplinata a La Ruota della Fortuna (quando le vallette lavoravano sodo…).

Le sue prese di posizione contro le risse e le megalomanie delle Pupe, una in particolare, l’ha vista comportarsi esattamente al contrario di Marcuzzi Alessia, dimostrando che si meriterebbe molto di più lei il Grande Fratello. In più la sua complicità con il conduttore Papi Enrico, che non a caso l’aveva fortemente voluta al suo fianco, l’ha resa un esempio per le sgomitatrici di nuova generazione, incapaci di portare a casa una co-conduzione convincente.

    Il Primo della Classe è l’esame di fine anno televisivo dei 30 campioni più rappresentativi, più dinamici e in vista della stagione tv in via di conclusione. Qui la spiegazione più dettagliata del meccanismo. Per domani è fissato E’ rinviato a lunedì l’appello di Barbareschi Luca.

La Pupa e il Secchione - quarta puntata 9 maggio 2010
La Pupa e il Secchione - quarta puntata 9 maggio 2010
La Pupa e il Secchione - quarta puntata 9 maggio 2010
La Pupa e il Secchione - quarta puntata 9 maggio 2010

barale italia1

Barale ha, insomma, una vocazione particolare per l’intrattenimento televisivo, rivelandosi con la sua presenza una portatrice sana di goliardia anni ’90. Ogni qual volta appare sullo schermo la volgarità è scongiurata. E, soprattutto, il telespettatore sa che lei interpreterà i suoi gusti e disgusti, non lasciandosi soggiogare dagli autori e rimanendo sempre e comunque se stessa.

Unico neo è il suo eloquio un po’ stentato, che rende la sua identità perennemente ancorata a una rete giovane, senza prospettive di promozione in più rassicuranti lidi generalisti. Eppure, proprio per il suo anticonformismo e la sua veste televisiva di gran classe, la commissione promuove a pieni voti l’allieva. Già rivelazione come inviata della Talpa 3, in cui oscurò la vera conduttrice Perego Paola, merita ancora nuove vetrine tutte da personalizzare.

    LA PAGELLA DELLA REDAZIONE
    Per salto di qualità si intende il miglioramento di percorso a livello, appunto, qualitativo. Per popolarità la percezione che noi abbiamo, anche su tvblog, dell’impatto del personaggio. Per innovazione quello che la sua figura ha comportato (in fatto di stile, linguaggio etc). Per mobilità il rilancio avuto, specie se ha cambiato programmi o ha fatto cose diverse dal solito. Per credibilità l’autorevolezza e la capacità di dare un senso a quello che fa.

    Salto di qualità 7
    Popolarità 8.5
    Innovazione 8
    Mobilità 8
    Credibilità 6
    Media: 7.5

barale secchione I GIUDIZI DEI TVBLOGGER

Debora Marighetti: Anni di allontanamento catodico, poi il riciclo come perfetta inviata de La Talpa e alla fine la conduzione impeccabile de La pupa e il secchione. Attualmente icona di stile ed eleganza, riesce a far mangiare la polvere a colleghe molto più in vista.

Malaparte: Dalla Talpa alla Pupa, il passaggio è (quasi) obbligato, da inviata a co-conduttrice, forse meno. Nonostante non volesse più far trash, dopo la domenica pomeriggio – e nonostante le performance da ballerino del marito Raz Degan su RaiUno – è sempre più donna del trash Mediaset. Un trash che affronta con la giusta ironia. Ma Paola Barale ha sicuramente un merito: essere riuscita a ritornare in tv reinventandosi. Però restiamo a vedere cosa ne sarà di lei, nella prossima stagione.

Share: Dopo il suo abbandono dalla domenica, ha deciso di seguire il suo fidanzato Raz Degan in giro per il mondo e se ne sono perse le tracce televisive. L’abbiamo rivista prima come inviata della Talpa, dove ha ricoperto il ruolo in maniera egregia, ma è soprattutto in questa stagione, con la co-conduzione della Pupa e il Secchione, che ha dato il meglio di sè. Sa destreggiarsi nel talk, scherza con l’altro conduttore Enrico Papi ed è capace nel discutere con i concorrenti. Qualcuno la vorrebbe al Grande Fratello, noi approveremmo. In forte rilancio.

Lord Lucas: Paola Barale, apparentemente, non ha alcun talento. Peccato sia uno dei pochi volti della televisione riconoscibili e in grado di diventare un valore aggiunto persino per i reality. A La Pupa e il Secchione è riuscita a essere credibile in un contesto totalmente farlocco. E nella giuria di I love my dog ha dato un assaggio delle sue potenzialità nel ruolo stesso di giurata. Ora il pubblico l’aspetta al varco, perché la sua schiettezza e i modi un po’ irruenti che la contraddistinguono ne fanno una primadonna imprevedibile.

barale pupa ALCUNI COMMENTI DEI LETTORI

noncenepernessuna 04 03 2010
“Si certo, la Barale, ogni tanto torna e con la sua espressione di “tolleranza” nei confronti della vita, come se “sopportasse” il fatto di stare in video. Certo quell’umiltà di quando faceva la ruota della fortuna se l’è perduta per strada, adesso è così sofisticata!!!! Cammina ad un metro da terra, lei non è terrena, almeno così lei pensa. Insomma si capisce che NON MI PIACE PIU’???”

ferro1984 04 03 2010
“Paola Barale è una dei pochi conduttori ad avere un grande rispetto del suo pubblico. A me non è che faccia impazzire però più passa il tempo più la stimo perchè vedo che quell’aria snob che ha è solo di facciata”

Iraconda 04 03 2010
“La Barale mi è sempre piaciuta, con quell’ironia pizzicante e quel modo di parlare con le labbra semichiuse….spero di rivederla presto in tv, in quanto a classe e genuinità si trova una scalinata più su di una Barbara D’Urso, tanto per dirne una”

Gig2 04 03 2010
“Paola barale è il personaggio giusto che manca alla tv di oggi. Su di lei se ne sono dette negli ultimi anni pesta e corna rea di avere lasciato un programma di successo in cerca di nuove esperienze mai concretizzatesi. Nonostante negli ultimi anni non avesse fatto chissà che cosa, paola non si è mai svenduta, ha sempre fatto le scelte giuste per mantenere “sana” la sua immagine. Avrebbe potuto partecipare all’isola dei famosi pagata a peso d’oro, ma non le andava di fare la scema tra mille volgarità…. Lei è un personaggio pulito che appartiene alla vecchia guardia, quella di Mike per intenderci, ed ha avuto sempre la consapevolezza di fare le scelte giuste… mi ricordo con profonda nostalgia le serate da bambino davanti alla tv ad aspettare Paola alla ruota della fortuna, che con il suo saluto in ultima inquadratura traghettava canale 5 al telegiornale … Ricordo poi le domeniche pomeriggio durante la tregua dallo studio, a seguire le gag con fiore e Lippi … Quelle si che era la televisione che in certi momenti tanta compagnia mi faceva…. Colgo l’occasione per ringraziare Paola barale per tutto quello che mi ha dato e spero darà nel futuro a tutti i suoi fans”

cedda 24 05 2010
“La Barale è il peggior elemento della Pupa e il Secchione… Non sa tenere la scena e insulta senza nessun controllo sia le pupe che i secchioni seguendo le proprie simpatie personali e togliendo la parola… in pieno stile Costanzo…”