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Diritti Tv Serie A: Ricorso respinto, Sky e il campionato salvi

Il Tribunale di Milano ha respinto il ricorso di Conto Tv che puntava a bloccare l’assegnazione dei diritti tv della Serie A da parte della Lega Calcio a Sky. La decisione di fatto salva la partenza del prossimo campionato: i 571 milioni di euro che la pay tv satellitare verserà alle 20 squadre sono assicurati

pubblicato 24 Maggio 2010 aggiornato 5 Settembre 2020 15:30


Il Tribunale di Milano ha respinto il ricorso di Conto Tv che puntava a bloccare l’assegnazione dei diritti tv della Serie A da parte della Lega Calcio a Sky. La decisione di fatto salva la partenza del prossimo campionato: i 571 milioni di euro che la pay tv satellitare verserà alle 20 squadre sono assicurati ed erano assolutamente fondamentali per evitare la bancarotta di mezza Serie A. Stesso discorso, ovvio, anche per Sky che punta sull’offerta totale del nostro campionato in alta definizione come traino per la sua offerta.

571 milioni nella prossima stagione, 578 la prossima, per il pacchetto “full” che l’emittente toscana Conto Tv contestava di fronte al giudice Claudio Marangoni della Sezione specializzata proprietà industriale perché li riteneva lesivi delle normative sulla concorrenza. Non ci sarà dunque lo “spacchettamento” richiesto a beneficio di soggetti più piccoli che non hanno al momento le capacità tecniche ed economiche di concorrere all’acquisto dell’intero campionato.

Marco Crispino, di Conto Tv, alla vigilia era molto ottimista, ma deve incassare la prima, ma decisiva, delusione in Tribunale. Nelle scorse settimane aveva ottenuto in primo grado la stessa sospensiva, ma la Corte d’Appello aveva ritenuto necessario porre la questione all’esame di un Tribunale specializzato in diritto industriale. Crispino ha già annunciato ricorso, ma il solco tracciato da questa prima decisione può far tirare un sospiro di sollievo alle società sportive.