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Glee 2, dopo Madonna anche Britney Spears e Courtney Love?

L’anno prossimo in “Glee 2” potrebbe esserci “The Power of…Britney”. Dopo il successo dell’episodio dedicato a Madonna, le possibilità che la serie della Fox realizzi altre puntate monotematiche sono tante, soprattutto quando a chiederlo sono gli stessi artisti, o i loro manager.E’ quello che è successo la scorsa settimana: Adam Leber, l’agente di Britney Spears,

pubblicato 26 Aprile 2010 aggiornato 5 Settembre 2020 16:21

L’anno prossimo in “Glee 2” potrebbe esserci “The Power of…Britney”. Dopo il successo dell’episodio dedicato a Madonna, le possibilità che la serie della Fox realizzi altre puntate monotematiche sono tante, soprattutto quando a chiederlo sono gli stessi artisti, o i loro manager.

E’ quello che è successo la scorsa settimana: Adam Leber, l’agente di Britney Spears, ha chiesto tramite Twitter ai fan della popstar cosa ne pensassero di un possibile episodio di “Glee” dedicato a quella che, qualche anno fa, era definita da molti “l’erede di Madonna”. Non solo: Leber ha creato sul social network un’apposita lista (#BritneySpearsGLEE), nella quale ha invitato gli utenti a discutere di questa possibilità.

Da canto suo, Ryan Murphy, creatore della serie, non s’è detto dispiaciuto all’idea, anzi: “Sono interessato, l’ho sempre amata, mi diverte. Penso che i ragazzi l’adorerebbero”, ha detto, confessando però che tra i suoi progetti c’è soprattutto quello di far cantare ai New Directions i brani di altra celebre cantante, ovvero Courtney Love (o, meglio, Courtney Michelle).

“In realtà sono andato da lei a parlarle la scorsa settimana”, ha rivelato Murphy, “è interessata. Mi piacerebbe che i ragazzi un giorno realizzino un episodio su Courtney”. E già che c’era, l’autore ha ammesso di volere anche realizzare puntate monotematiche su Billy Joel ed i Led Zeppelin.

L’unico problema pare essere quello di riuscire ad incastrare le loro canzoni all’interno della storyline prevista, che rischierebbe di passare in secondo piano a favore degli omaggi ai cantanti. Murphy è preoccupato per questo, ma sa anche come scegliere i giusti pezzi:

“La chiave è che le canzoni nel catalogo dei cantanti abbiano un certo grado di teatralità”.

Sembra facile, eppure riuscire a creare un episodio con canzoni di un unico artista richiede tempo. L’episodio su Madonna, a nostro parere, è stato uno dei migliori finora visti in “Glee”. Se l’andamento dovessere essere questo, quindi, ben vengano i “The Power of…”

[Via (e foto da) EntertainmentWeekly]

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