Home La7 Barbareschi Sciock stasera solo sul web. Atto di libertà o ennesimo “grande bluff”?

Barbareschi Sciock stasera solo sul web. Atto di libertà o ennesimo “grande bluff”?

Sempre il solito, Luca Barbareschi, nello spacciare il suo programma-fantasma (da minimi storici di La7, 1-2% di share) per un grande passo nella storia della comunicazione televisiva. L’Italia catodica continua a non filarsi il suo tanto costoso quanto borioso one-man show e il superuomo – con la sua consueta sicumera – nega la realtà. Se

pubblicato 5 Marzo 2010 aggiornato 5 Settembre 2020 17:53


Sempre il solito, Luca Barbareschi, nello spacciare il suo programma-fantasma (da minimi storici di La7, 1-2% di share) per un grande passo nella storia della comunicazione televisiva. L’Italia catodica continua a non filarsi il suo tanto costoso quanto borioso one-man show e il superuomo – con la sua consueta sicumera – nega la realtà. Se la prende con gli autori perché non gli danno sms da leggere, non ammettendo a se stesso che probabilmente latitano. E manda all’aria qualsiasi copione, trasformando il dietro le quinte in un inferno alla mercé dei suoi umori.

D’altronde, a Barbareschi piace prendersi gioco di tutti e in parte ci è riuscito anche con TvBlog, che ha agito in buona fede per poi accettare le scuse a posteriori inoltrateci dagli autori. La campagna “tutto fumo e niente arrosto” del presentatore continua: questa sera aggirerà l’obbligo alla par condicio rivolto solo alla tv, andando in onda in esclusiva sul web.

Chissà quanto gongolerà La7 vedendo gli ascolti risalire domani… Forse, proprio per non rimetterci da sola in budget, nasce l’esigenza di poggiarsi ad altre “risorse” web. La settima puntata di Barbareschi Sciock diventa infatti ‘multipiattaforma’. Oltre ad andare in diretta streaming in alta definizione su La7.it, sarà fruibile contemporaneamente sulla piattaforma IPTV di Telecom Italia, e sulla web-tv Yalp!.

“Ho deciso di dar forma così alla mia protesta contro il regolamento restrittivo sulla par condicio e la conseguente decisione della Rai e delle altre televisioni di annullare i talk show, dall’Infedele a Porta a Porta, da Annozero alla trasmissione di Paragone. Dimostrerò che dalla censura nasce dunque un’opportunità: é infatti la prima volta in Italia che un programma viene trasmesso in diretta sul web, mentre la registrazione della stessa puntata andrà in onda in differita dopo le elezioni regionali oppure prima, nel caso il Tar dovesse dare ragione ai numerosi ricorsi presentati dalle diverse testate televisive”.

Gli ospiti sono degni di una prima serata televisiva che si rispetti (d’altronde si parla di circa 400 mila euro per ogni puntata flop): Nino D’Angelo, reduce da Sanremo, duetterà con il conduttore, Vittorio Sgarbi terrà un a lezione sullo “shock” nell’arte attraverso alcuni quadri, Cristiana Capotondi, Cristina Chiabotto, Michela Coppa e la Francesca Cipriani, super maggiorata del Grande Fratello.

Come omaggio al grande talento di Barbareschi gli ricordiamo tutti i suoi recenti grandi insuccessi: il quiz Greed nell’access prime time di RaiDue, il varietà Proposta indecente in prima serata su Italia1 nel 2001, le fiction Giorni da Leone (spostata per flop da RaiUno e RaiDue, dove ha rifatto flop fuori garanzia) e Nebbie e delitti… Quando si dice, “un grande bluff”… vivente.

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