Home Notizie Fiorello su Termini Imerese: “Non posso fermare gli spot, sarò vostro portavoce”

Fiorello su Termini Imerese: “Non posso fermare gli spot, sarò vostro portavoce”

Fiorello risponde all’appello dei lavoratori Fiat di Termini Imerese che gli avevano chiesto di dare il suo aiuto con un segnale forte e chiaro: sospendere i suoi spot per il gruppo automobilistico torinese che è fermo nella sua intenzione di chiudere lo stabilimento siciliano. La risposta è la più scontata (ed insieme la più realista)

pubblicato 13 Febbraio 2010 aggiornato 5 Settembre 2020 18:33


Fiorello risponde all’appello dei lavoratori Fiat di Termini Imerese che gli avevano chiesto di dare il suo aiuto con un segnale forte e chiaro: sospendere i suoi spot per il gruppo automobilistico torinese che è fermo nella sua intenzione di chiudere lo stabilimento siciliano. La risposta è la più scontata (ed insieme la più realista) possibile, ma sempre meglio di fare “finta di nulla”, anche se quella probabilmente era un’ipotesi impraticabile per un personaggio nazionalpopolare come Fiorello.

Ho letto i vostri appelli e, da padre di famiglia, per di più siciliano, sono molto colpito non solo dalla situazione di Termini Imerese, ma anche dal ruolo che mi state attribuendo, che va oltre, purtroppo, le mie possibilità di artista. Interrompere gli spot? A dirsi è semplice, ma anche volendo non potrei farlo. Senza contare che gli spot sono già stati registrati e sono di proprietà esclusiva della Fiat. Servirebbe a qualcosa? Se la Fiat mi usa come testimonial vuol dire che aiuto a vendere qualche auto in più. Il segnale lo stiamo mandando adesso: voi che mi avete scritto su Facebook, io che sto rispondendo. Qualcuno dirà che è una scelta di comodo? Io spero che, al di là delle opinioni personali, venga rispettata la mia decisione di fare semplicemente il mio mestiere.

Insomma, nonostante i nostri lettori con una percentuale del 45% avevano auspicato che Fiorello “ritirasse” i suoi spot con la Fiat in segno di protesta contro la chiusura di Termini Imerese, lo showman non ho potuto fare altro che chiamarsi fuori proponendosi come ipotetico portavoce dell’iniziativa degli operai. Quest’ultimi difficilmente saranno completamente soddisfatti, ma tant’è.