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Amici “trasmissione diseducativa”

Era da parecchio tempo che mi aspettavo un intervento contro il programma Amici di Maria de Filippi da parte del MOIGE (Movimento Italiano Genitori), ma non pensavo che questo sarebbe stato addirittura spalleggiato dall’associazione dei consumatori Codacons. I motivi vanno ricercati in ciò che a mio avviso è stata solo una causa scatenante, mentre forse

3 Marzo 2006 13:30

Il dottor StranaTele Era da parecchio tempo che mi aspettavo un intervento contro il programma Amici di Maria de Filippi da parte del MOIGE (Movimento Italiano Genitori), ma non pensavo che questo sarebbe stato addirittura spalleggiato dall’associazione dei consumatori Codacons.
I motivi vanno ricercati in ciò che a mio avviso è stata solo una causa scatenante, mentre forse sarebbe da chiedere un ritorno della trasmissione alle origini, quando si chiamava Saranno Famosi e si presentava come una vera accademia artistica e non come uno pseudo-reality in cui si bada più a scatenare risse tra gli studenti che ad insegnar loro ciò per cui sono stati selezionati.
Le prime edizioni di Saranno Famosi/Amici si sono infatti distinte per uno stile ben diverso da quello attuale. Andavano in onda delle vere lezioni, si cercava di valorizzare i talenti già presenti nella scuola o se ne forgiavano di nuovi, con la scusa di contribuire a creare una nuova generazione di artisti. Motivazione che la cronica carenza di interesse da parte dello stato italiano rendeva ancora più lodevole.
E qualche talento lo hanno tirato fuori davvero, si pensi a Giulia Ottonello o Antonino Spadaccino.
Da un paio di anni, però, è la componente rissosa quella che prende sempre il sopravvento. Che si tratti di liti generate (secondo me spesso ad arte) tra gli studenti o di battibecchi causati dai continui commenti impietosi espressi dal cosiddetto “pubblico parlante”, una nuova categoria di tuttologi che sparano a zero sugli studenti senza risparmiare critiche inutilmente feroci ed offensive.
Proprio contro una donna del pubblico parlante erano rivolti gli attacchi di Maurizio (Mauro) Coruzzi, in arte Platinette, che l’ha insultata avendo scambiato un suo pur offensivo commento nei confronti dello studente Raffaele Tizzano per un attacco discriminatorio sui presunti gusti sessuali del ragazzo.
A questo proposito vorrei riportare quanto scritto da Repubblica su quanto è avvenuto durante la trasmissione di domenica scorsa:

“È davvero spiacevole ciò che è avvenuto ieri – ha denunciato il Codacons – e infatti sono numerose le segnalazioni di protesta che ci stanno giungendo da parte di telespettatori e genitori, amareggiati per le volgarità espresse in diretta TV”.
Il Codacons ha anche sottolineato di essere “dispiaciuto” per il fatto che “Platinette, uno dei personaggi più intelligenti e di cultura del panorama televisivo italiano, sia inciampato in questo spiacevole incidente”.
Critiche contro il programma sono giunte anche dal MOIGE. “Vorrei ben capire – ha dichiarato la responsabile dell’Osservatorio TV del MOIGE Elisabetta Scala – che cosa pretende di insegnare l’accademia, sempre che così si possa definire, su cui si basa la squallida trasmissione Amici”.
“Molti genitori –
sottolinea Scala – protestano perché nel programma si insegna l’arte del sotterfugio, del successo a tutti i costi e l’amicizia è solo una parola vuota da cui il programma prende nome”.
“In realtà –
continua la responsabile del MOIGE – l’unica cosa che si insegna è la competizione esasperata e il successo a tutti i costi”.

Insulto o meno di Platinette è indubbio che la trasmissione di Maria De Filippi stia scivolando sempre più nella volgarità gratuita, anche senza l’aiuto di Platinette, che sul suo blog su Splinder pubblica alcune lettere ricevute in seguito alla puntata di Amici di domenica scorsa.
E secondo me in questo caso MOIGE e Codacons hanno assolutamente ragione: c’è davvero un limite a tutto. È ora di cambiare registro.
[Sito ufficiale di Amici di Maria de Filippi]

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