Home Notizie Non è la Rai, venticinque anni fa la chiusura del programma. Per volere di Boncompagni

Non è la Rai, venticinque anni fa la chiusura del programma. Per volere di Boncompagni

Il 30 giugno 1995 salutava per sempre Non è la Rai. “Vorrei dire mille cose, ma non le dico”, furono le ultime parole di Ambra, che si esibì per ben due volte in T’appartengo. La chiusura per volere di Gianni Boncompagni

pubblicato 30 Giugno 2020 aggiornato 30 Agosto 2020 00:01

Vorrei dire mille cose ragazzi, ma non le dico”. Ambra chiudeva così Non è la Rai il 30 giugno del 1995. Venticinque anni fa andava in scena l’epilogo del programma ideato da Gianni Boncompagni, dopo quattro stagioni di successi.

Partito nel 1991 su Canale 5, fu spostato su Italia 1 nel gennaio di due anni dopo e fu proprio nel canale ‘giovanile’ dell’allora Fininvest a trovare la propria definitiva consacrazione.

I saluti finali avvennero in un mare di lacrime, alcune spontanee, altre forse meno. Ad accompagnare il congedo il brano T’appartengo, rimandato per ben due volte.

Inizialmente condotta da Enrica Bonaccorti, la trasmissione passò in seguito nelle mani di Paolo Bonolis che a sua volta cedette la staffetta alla Angiolini, appena 15enne. A diventare celebre fu pure il suo auricolare, dal quale Boncompagni le forniva indicazioni e suggerimenti.

A Non è la Rai mossero i primi passi, tra gli altri, Laura Freddi, Claudia Gerini, Nicole Grimaudo, Lucia Ocone, Sabrina Impacciatore, Antonella Elia e Miriana Trevisan.

Il programma sarebbe dovuto essere presente anche nella stagione 1995-96, tuttavia l’azienda – che notò un lento e graduale appannamento dello show – pensò di legare il contratto ai risultati Auditel. La proposta venne però rigettata da Boncompagni, che preferì porre la parola fine al progetto.