Home Sky Atlantic The L Word: Generation Q, su Sky Atlantic riecco la serie cult sul mondo gay femminile

The L Word: Generation Q, su Sky Atlantic riecco la serie cult sul mondo gay femminile

Su Sky Atlantic e Now Tv arriva The L Word: Generation Q, il sequel della famosa serie tv andata in onda dal 2004 al 2009 e che ha raccontato il mondo delle donne gay in tv

pubblicato 11 Maggio 2020 aggiornato 3 Febbraio 2021 13:25

Una nuova generazione di personaggi, con quelli storici sempre presenti e le cui storie hanno ancora numerose sorprese da riservare ai loro fan. The L Word torna in tv, da questa sera, lunedì 11 maggio 2020 alle 21:15, su Sky Atlantic, con “Generation Q”, sequel della fortunata serie tv andata in onda per sei stagioni dal 2004 al 2009 e che ha introdotto al grande pubblico il mondo delle relazioni omosessuali esclusivamente da un punto di vista femminile.

Questo revival, effettuato da Showtime (network anche della serie originale), resta estremamente legato alla serie passata, tanto da avere le tre storiche protagoniste ancora una volta in prima linea. Ritroviamo, così, Bette Porter (Jennifer Beals), Shane (Katherine Moennig) ed Alice (Leshia Hailey), circondate però da nuovi personaggi.

Ma andiamo con ordine: l’azione si sposta da West Hollywood a Silver Lake, ma si resta sempre a Los Angeles. E’ proprio qui che Bette decide di candidarsi a sindaco, diventando la prima candidata gay della città degli angeli. Innumerevoli gli ostacoli ed i pregiudizi che incontrerà, che cercherà di superare con l’aiuto della giovane Dani Núñez (Arienne Mandi), manager della sua campagna che ha accumulato esperienza lavorando per l’agenzia del padre.

Shane, invece, ritorna a Los Angeles dopo aver venduto alcuni dei suoi saloni: le due amiche notano da subito la sua sofferenza legata a delle questioni sentimentali, ma ci vorrà un po’ prima che Shane si confidi con loro. Alice, invece, ha fatto carriera: ora conduce un talk show tutto suo, nella cui redazione c’è anche Sophie Suarez (Rosanny Zayas), fidanzata di Dani.

Iniziano ad intrecciarsi, così, le vicende dei personaggi storici della serie e di quelli nuovi: oltre a Dani e Sophie, infatti, faremo anche la conoscenza di Micah Lee (Leo Sheng), uomo transgender che lavora come professore; Finley (Jacqueline Toboni), assistente esecutiva di Alice e proveniente da una famiglia molto religiosa e Gigi (Sepideh Moafi), attuale compagna di Alice, madre di due bambini.

The L Word: Generation Q (la Q sta per “queer”, in riferimento ai nuovi personaggi) vede ancora una volta il coinvolgimento di Ilene Chaiken, creatrice della serie originale, sebbene lo sviluppo del sequel sia opera di Marja-Lewis Ryan. Gli otto episodi della prima stagione (lo show è già stato rinnovato per una seconda stagione) confermano gli obiettivi della serie fin dai suoi esordi, ovvero quello di raccontare senza filtri il mondo omosessuale delle donne, affiancando al tema dei sentimenti quello del sesso e di altri argomenti a cuore della comunità LGBTQ+, offrendo uno spaccato sincero (sebbene le forzature in sceneggiatura a volte non manchino) di un mondo che in tv ha ancora troppo poco spazio.

The L Word: Generation Q, streaming

E’ possibile vedere The L Word: Generation Q su Now Tv e sull’app per smart tv, tablet e smartphone. Le sei stagioni della serie tv originale, inoltre, sono disponibili su Sky Box Sets e su Now Tv.

Sky Atlantic