Home TG3 Linea Notte Caso Botteri, dalla difesa all’inutile santino: “Ti colleghi con Linea Notte che sono le sei, come fai?”. Infatti è registrata

Caso Botteri, dalla difesa all’inutile santino: “Ti colleghi con Linea Notte che sono le sei, come fai?”. Infatti è registrata

Il caso Botteri invade i programmi televisivi con la difesa da parte delle trasmissioni Rai. Ma dalla solidarietà all’inutile santino il passo è breve. Matano: “Ti colleghi con Linea Notte che da te sono le sei, come fai?”. Semplice: registra

pubblicato 5 Maggio 2020 aggiornato 20 Novembre 2020 15:28

Dalla solidarietà al santino il passo è breve ed è quello che sta capitando a Giovanna Botteri, vittima del servizio di Striscia la Notizia relativo al suo look e proprio per questo invitata negli ultimi giorni in svariate trasmissioni televisive della Rai.

Se domenica era stato Fabio Fazio ad omaggiarla a Che tempo che fa, lunedì pomeriggio è stata la volta de La vita in diretta. Accolta come una star, con tanto di servizio personalizzato, Alberto Matano ha chiesto alla corrispondente da Pechino come facesse ad essere sempre sveglia, tra i mille collegamenti in scaletta.

“Ho una domanda secca. Siete sei ore avanti, ora è mezzanotte. Tra poco ti collegherai come sempre con i tg, poi farai Linea Notte che saranno le sei del mattino. Ma quando dormi?”.

Al di là degli indiscutibili sforzi nel gestire una situazione condizionata da un imponente fuso orario (un discorso simile andrebbe tuttavia intavolato in altre occasioni pure con gli inviati negli Usa), è necessario precisare che l’appuntamento con Linea Notte viene da qualche mese registrato. Nonostante i lanci di Maurizio Mannoni siano sempre improntati sulla finta diretta, con tanto di domanda agganciata all’attacco della stessa Botteri, è evidente come la giornalista confezioni anzitempo il servizio per evitare di prolungare una permanenza che diventerebbe fisicamente insostenibile.

A dire il vero la regia non esibisce mai la dicitura ‘diretta’ nei sottopancia, come al contrario avviene con il corrispondente da New York Dario Laruffa.

Se da una parte può risultare legittima la difesa di una collega finita sotto attacco (ognuno poi giudichi da sé la strumentalità di determinate posizioni), perché premere inutilmente il piede sull’acceleratore?

Intanto, il sostegno alla Botteri nell’ambito della vicenda Striscia è giunto anche da Linea Notte. “Sono stati giorni difficili per lei ed è piuttosto giù di morale”, ha spiegato Mannoni. “Non si aspettava una cosa del genere, tra l’altro sta lavorando da mesi con la differenza oraria tra Italia e Cina, praticamente non dorme più. Tutto si sarebbe aspettata tranne attacchi di questo genere. Le rinnoviamo tutta la nostra stima, del resto chi segue questa rete e questo tg da tanti anni non può che apprezzare la bravura di una collega inviata di guerra straordinaria. Ci ha raccontato gli Stati Uniti in maniera encomiabile per tanti anni e adesso ci sta raccontando la Cina. Appare del tutto incomprensibile come qualcuno abbia sentito l’esigenza di fare attacchi su un look normale, dovrei dire”. Parole pronunciate in sua assenza, prima del collegamento, non senza l’ennesimo escamotage per fingere un live inesistente: “Adesso Giovanna ancora non ci sente”.

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