Home Permette? Alberto Sordi, Luca Manfredi a Blogo: “Era un compito difficile ma ho capito che Edoardo Pesce poteva farlo” (Video)

Permette? Alberto Sordi, Luca Manfredi a Blogo: “Era un compito difficile ma ho capito che Edoardo Pesce poteva farlo” (Video)

Luca Manfredi a TvBlog: “Dopo aver raccontato la vita di mio padre e di Alberto Sordi, mi piacerebbe raccontare la vita di Totò”.

pubblicato 24 Marzo 2020 aggiornato 30 Agosto 2020 04:16

Luca Manfredi è il regista di Permette? Alberto Sordi, film tv di Rai 1 dedicato alla vita di Alberto Sordi, interpretato da Edoardo Pesce, che andrà in onda questa sera, martedì 24 marzo 2020.

In occasione della conferenza stampa di presentazione del film tv, noi di TvBlog abbiamo intervistato il regista romano a cui abbiamo chiesto quali saranno i lati inediti di Alberto Sordi che usciranno fuori da questo film. Nelle seguenti dichiarazioni, Luca Manfredi ha parlato anche del protagonista del film:

Racconteremo gli inizi della sua avventura artistica, dal ’37, anno in cui Sordi era a Milano, si guadagnava da vivere come usciere in un albergo, frequentando, senza troppi risultati, l’Accademia dei Filodrammatici di Milano, fino al ’57, anno in cui Sordi, dopo il grande successo di Un americano a Roma, ormai, è uno degli attori più apprezzati del cinema italiano. Racconteremo un Sordi segreto per il grande pubblico, un Sordi privato. Sordi ha sempre vissuto come un grande scapolo, ad esempio, ma lui ebbe una storia d’amore importante, con Andreina Pagnani, che durò ben 9 anni. Poi, racconteremo, ovviamente, l’amicizia con Aldo Fabrizi, con un giovane Fellini, l’incontro con Corrado e il forte legame con la famiglia, con sua madre che amava moltissimo. Affrontare un personaggio come Sordi è un compito difficile ma ho capito che Edoardo Pesce poteva farlo. Ho capito quanto Sordi c’era in lui. Edoardo non ha fatto la sua imitazione, ha portato Sordi a sé, con le dovute differenze. Ha dato una sua versione di Sordi che è praticamente Sordi ed è la cosa che ti conquista nel film.

Luca Manfredi ha potuto attingere anche a ricordi personali durante la preparazione del film:

Ho attinto a ricordi personali perché Alberto ha frequentato molto casa nostra. Mi ricordo un pranzo in famiglia. Alberto ci guardò e disse a mio padre: “Nino, che bella famiglia che hai!”. E mio padre, scherzando, gli disse: “E tu quando ti sposi?”. E lui rispose con una frase diventata, poi, virale: “E che mi metto un’estranea in casa?”. E’ tutto vero!

La prossima sfida per il regista romano sarà quella di raccontare la vita di Totò:

Mi piacerebbe raccontare la vita di Totò. Sarà un compito impegnativo ma sarà una sfida che ci piacerà affrontare.

Nel video a disposizione, trovate le dichiarazioni integrali di Luca Manfredi.

Rai 1