Home Notizie Blogo retroscena: Carboni s’arrabbia con Giorgino che ha però l’appoggio di Salini

Blogo retroscena: Carboni s’arrabbia con Giorgino che ha però l’appoggio di Salini

Rapporti burrascosi all’interno del Tg1 fra il direttore e l’anchorman di punta della prima testata giornalistica Rai

di Hit
pubblicato 14 Marzo 2020 aggiornato 21 Gennaio 2021 19:18

Oggi Libero ha dato conto di un litigio avvenuto al termine dello Speciale Tg1 di prima serata andato in onda sulla Rete 1 nei giorni scorsi fra il direttore del telegiornale diffuso dalla prima rete ed il conduttore di punta dell’edizione delle 20 Francesco Giorgino.

Motivo di questo litigio è per le troppe ingerenze avvenute tramite il teller e di persona da parte di Carboni e dei suoi vice Gaudenzi e Crescimbeni. Ingerenze che Giorgino non avrebbe gradito anche perché disturbavano la conduzione e mettevano a repentaglio la concentrazione del conduttore. Lo Speciale ricordiamo ha avuto per altro altissimi indici di ascolto, con oltre 6 milioni di telespettatori di media.

Secondo le nostre informazioni Francesco Giorgino gode della massima stima da parte dell’AD Rai Fabrizio Salini, che lo avrebbe voluto alla conduzione di questi Speciali. Salini avrebbe molto apprezzato lo stile, la conduzione degli Speciali realizzati da Giorgino, oltre che il mero dato numerico proveniente da Auditel. Giuseppe Carboni per altro ha tuttora una spada di damocle che pende su di lui. Non è un mistero che il PD voglia la sua testa, anche se questo avvicendamento avverrà ovviamente al termine dell’emergenza sanitaria che sta vivendo il nostro paese.

Nel frattempo già da oggi la Rai News di Antonio Di Bella (quota PD) si occuperà di tutti gli aggiornamenti informativi sulle tre reti generaliste, scalzando le edizioni dei tre telegiornali delle tre reti, che conserveranno solamente le loro edizioni principali. Il Tg1 di Carboni, per esempio, si vedrà soppresse le edizioni delle 7, 9,9.30, 9.55, 16.30, Tg1 60 secondi ed Tg1 della notte. Resteranno in palinsesto quindi solo le edizioni delle 8, 13:30 e 20.

Prime mosse di un maggior peso della quota PD in Rai, o semplicemente un modo per ottimizzare al meglio le risorse in campo del settore informativo Rai ?