Home Una Storia da Cantare senza pubblico fa servizio pubblico: il sabato sera parte con le regole anti-coronavirus [VIDEO]

Una Storia da Cantare senza pubblico fa servizio pubblico: il sabato sera parte con le regole anti-coronavirus [VIDEO]

Si elencano le regole da seguire per evitare il contagio e si salutano gli ospiti col gomito: Una Storia Da Cantare.

pubblicato 7 Marzo 2020 aggiornato 30 Agosto 2020 05:13

Bianca Guaccero ed Enrico Ruggeri aprono la quarta e ultima puntata di Una Storia da Cantare ricordando al pubblico tv le regole fondamentali dell’Istituto Superiore di Sanità per evitare il contagio da Coronavirus. Un modo per contestualizzare l’assenza del pubblico nell’immenso Auditorium del CPTv di Napoli e per ricordare, anche nel sabato sera di Rai 1, di non essere superficiali e di rispettare le direttive del Governo nella stessa serata in cui si decide di chiudere la Lombardia e 11 province del Nord Italia.

Dopo l’introduzione contrita, Bianca ed Enrico (che non smette mai di leggere il gobbo, per paura di sbagliare…) accolgono gli ospiti porgendo il gomito e cercano di regalare una serata di svago: si parte con i Pinguini Tattici Nucleari e con un Nino Frassica in grande spolvero, supportato dalle risate e dagli applausi della band e dagli autori in uno studio che ormai non ha più un backstage da nascondere.

Del grande Auditorium resta utilizzabile, così, solo il palco: nessun intervento dal ballatoio centrale o dalle scale, nessun piano d’ascolto sulle gradinate gremite, ma tutto viene visivamente giocato sul palco. Una riduzione non da poco, visto che la platea è sempre stata un punto di forza nei programmi realizzati al CPTv di Napoli, ma la dimensione più intima – e mai piatta, anzi – aiuta a focalizzare anche meglio il racconto. E poi senza l’abuso degli applausi, fatti partire il più delle volte senza criterio logico, narrativo e musicale, le interpretazioni si godono anche meglio: meno show, più storia. E più musica.

Rai 1