Home Serie Tv Il Cacciatore 2, Francesco Montanari a Blogo: “In questa stagione, Saverio Barone entrerà in modalità vendetta. Il premio? Non me l’aspettavo” (Video)

Il Cacciatore 2, Francesco Montanari a Blogo: “In questa stagione, Saverio Barone entrerà in modalità vendetta. Il premio? Non me l’aspettavo” (Video)

L’intervista di TvBlog a Francesco Montanari, protagonista della seconda stagione de Il Cacciatore.

pubblicato 19 Febbraio 2020 aggiornato 30 Agosto 2020 06:22

Francesco Montanari è il protagonista della seconda stagione de Il Cacciatore che andrà in onda su Rai 2, a partire da mercoledì 19 febbraio 2020, in prima serata.

L’attore romano tornerà ad interpretare il ruolo di Saverio Barone, personaggio ispirato alla figura di Alfonso Sabella, che, in questa seconda stagione, darà la caccia a Giovanni Brusca soprattutto per vendicare la morte del piccolo Giuseppe Di Matteo.

Noi di TvBlog abbiamo intervistato Francesco Montanari in occasione della conferenza stampa di presentazione de Il Cacciatore 2. Le sue prime dichiarazioni:

Sarà una caccia all’uomo feroce perché Saverio Barone avrà una grande voglia di vendicare la morte del piccolo Di Matteo, il fallimento più grande della sua vita. E’ un fallimento che lo porta ad impazzire e ad entrare in modalità vendetta contro Brusca. E’ una caccia da lupo mannaro! E’ una serie molto action, avvincente ed emotiva.

Francesco Montanari non ha voluto conoscere subito Alfonso Sabella per non farsi influenzare durante la fase della costruzione del personaggio. Il magistrato, che è stato sostituto procuratore del pool antimafia di Palermo, gli ha comunque dato un prezioso consiglio:

Ho conosciuto Alfonso tre mesi dopo aver cominciato le riprese della prima stagione. Questo non è un biopic. Saverio Barone è ispirato ad Alfonso Sabella. E’ una serie ispirata a fatti di cronaca veri ma è tutto finto. Sono personaggi ispirati a personalità vere, quindi, ho voluto conoscerlo dopo per non farmi influenzare. Sabella è una personalità molto carismatica, è strabordante, è difficile non rimanere affascinati da lui. Volevo inventare il mio Saverio Barone insieme ai registi. Poi, ho conosciuto Sabella solo quando ero già entrato nei panni di Saverio Barone e non avevo più paura di uscirne. Mi ha dato un grande consiglio, mi ha detto che, quando devo interrogare un mafioso, di rispettarlo, perché lui ti deve dare informazioni importanti ma, dentro di te, di non dargli mai la dignità dell’umanità. Questo mi è stato molto utile.

Francesco Montanari, infine, ha anche parlato del prestigioso premio ricevuto all’edizione 2018 di Canneséries:

Siamo stati un po’ “pionieri” con questa serie. Il premio? Non me l’aspettavo sinceramente. Il premio è solo una bellissima certificazione che il tuo lavoro sia arrivato a qualcuno. Ma il resto è fuffa, l’ego, lo lecchi per 5 secondi poi finisce lì! E’ una certificazione anche per il prodotto perché il prodotto sostiene tutto e il fatto che venga riconosciuto in una comunità internazionale vale ancora di più.

Nel video, trovate le dichiarazioni integrali di Francesco Montanari.