Home Rai 1 Assemblea di redazione ad alta tensione: “Rissa sfiorata al Tg2…”

Assemblea di redazione ad alta tensione: “Rissa sfiorata al Tg2…”

La redazione spaccata sulla linea giornalistica del direttore Gennaro Sangiuliano. Preoccupazione dell’Usigrai: “Monitoreremo la situazione”

pubblicato 1 Febbraio 2020 aggiornato 30 Agosto 2020 07:26

La notizia non è sottovalutabile e arriva da Il fatto quotidano. Sembra che da qualche tempo si sia creata una scissione marcata nella redazione del Tg2, una rottura provocata dalla linea presa da Gennaro Sangiuliano, direttore del telegiornale di Rai 2 in carica dal 31 ottobre 2018.

Favorevoli e contrari, approvazioni e perplessità: le due fazioni contrapposte e mixate avrebbero dato vita ad uno scontro che nell’ultima assemblea di redazione di giovedì 30 gennaio – durata 8 ore – si sarebbe tramutata addirittura in un’inedita rissa sfiorata a colpi di “E tu chi ca**o sei?“, “Ora ti rompo il c**o“, “Ti aspetto fuori“.

La parte della redazione contraria al passo di Sangiuliano (per alcuni giudicata di stampo sovranista) ha espresso preoccupazione per il calo d’ascolti del Tg2 nelle due edizioni principali, quella delle 13 e delle 20:30 affermando che la causa della perdita sarebbe dovuta proprio alla linea presa dal direttore (nominato in quota Lega) mentre lo spicchio favorevole – la maggioranza – respinge le critiche.

I dissapori interni così hanno fatto salire la tensione in redazione lasciando una scena da reality show tra il caporedattore Roberto Tagliaferri e il segretario dell’Usigrai Vittorio di Trapani. I due infatti oltre lo scontro verbale sarebbero stati vicini alle mani, tanto che alcuni colleghi sono dovuti intervenire per evitare che la situazione degenerasse. Il Segretario Usigrai sarebbe stato criticato aspramente anche da un altro caporedattore del Tg, Mario Scelba.

I presenti al momento dello scontro parlano di una situazione mai verificata, altri invece riferiscono di un clima freddo, persino intimidatorio verso chi si è schierato contro Sangiuliano. Punto quest’ultimo che l’Usigrai ha preso in considerazione poiché il loro timore, adesso, è quello di possibili ritorsioni professionali a discapito dei contrari. Il sindacato ha affermato: “Monitoreremo la situazione giorno per giorno“.

 

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