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I retroscena di Blogo: Rai e la voglia di tornare a vincere il sabato sera

Quel che potrebbe essere del palinsesto d’autunno Rai

di Hit
pubblicato 25 Gennaio 2020 aggiornato 21 Gennaio 2021 19:16

Le nuove nomine ai posti cardine della Rai di Fabrizio Salini sono state varate. In attesa di capire se ci saranno gli avvicendamenti alla guida della testate giornalistiche della televisione pubblica dopo le elezioni regionali di domani, compresa la nomina del direttore del settore news ed approfondimenti, Fabrizio Salini ha fatto partire il suo ambizioso piano industriale. Le nomine come noto sono state di Angelo Teodoli al coordinamento generi, Stefano Coletta all’intrattenimento prime time (con temporaneo interim a Rai1), Ludovico Di Meo alla direzione serial e cinema (con temporaneo interim a Rai2), Silvia Calandrelli alla direzione cultura (con temporaneo interim a Rai3), Franco Di Mare all’intrattenimento del day time, con le conferme di Luca Milano a Rai ragazzi ed Eleonora Andreatta alla Fiction.

Tutto è in moto dunque e nei prossimi giorni queste persone inizieranno a lavorare sull’offerta Rai per il prossimo autunno in modo collegiale senza più i compartimenti stagni che vedevano prima le reti isolate fra di loro (primavera ed estate 2020 saranno in mano ai direttori di rete ad interim, anche se la primavera è stata già fatta dai precedenti responsabili di rete). Uno dei punti, fra i più spinosi, riguarda l’offerta del prime time del sabato. In questi ultimi anni è mancato un programma veramente forte e seriale che vada a controbattere l’offerta vincente di Canale 5, sia di Tu si que vales che di C’è posta per te, mentre Amici ha avuto un ottimo competitor con Ballando con le stelle.

La Rai ha praticamente abdicato nel genere intrattenimento il sabato sera in autunno e in inverno, tranne alcuni fuochi di paglia che non fanno strategia a largo spettro, deviando la sua offerta verso un prodotto più alto e culturalmente interessante, ci riferiamo ad Ulisse e Meraviglie di Alberto Angela. L’idea è stata quella di rivolgersi ad un pubblico diverso rispetto a quello che segue Tu si que vales e C’è posta per te, ma con dati di ascolto -sul totale individui- che sono stati largamente vinti da Canale 5 ed in particolare da Maria De Filippi, questo perchè la maggioranza del pubblico del sabato sera cerca intrattenimento.

La voglia di questo nuovo corso Rai pare essere quella di tornare a far prevalere la tv pubblica (e non solo Rai1) nella serata del sabato con un’offerta a ventaglio in cui però l’intrattenimento torni ad essere parte centrale. Storicamente la serata del sabato Rai, anche nella televisione pubblica di Ettore Bernabei, è sempre stata teatro di grandi show, con i varietà di Antonello Falqui in primis.

Per fare grandi numeri oggi e controbattere un’offerta fortissima e ormai molto radicata nelle abitudini del pubblico televisivo quale è quella del sabato sera di Canale 5 nell’immediato, ha bisogno di grandi personaggi e non solo di format vincenti. Il compito dunque dei nuovi dirigenti Rai a partire da Angelo Teodoli e Stefano Coletta sarà quello, oltre che di motivare e incentivare i personaggi televisivi che già gravitano nell’orbita della televisione pubblica, di portare artisti e personaggi che mancano da tempo in Rai o che non ci sono mai stati, ma che ottengono un successo presso il pubblico italiano trasversale e sopratutto immediato indipendentemente dal formato della trasmissione.

Compito certamente non facile, ma non impossibile quello che aspetta i nuovi dirigenti della televisione pubblica, che oltre agli artisti dovranno cercare un “modulo di gioco” che li faccia vincere e che sappia attrarre il pubblico del sabato sera ora spostato per la maggior parte sulle offerte di Maria De Filippi, che proprio oggi ha dichiarato al Corriere di “essere in fondo molto simile ad Alberto Angela“.

Vedremo se questa sua “similitudine” la porterà a confezionare programmi sullo stile di “Meraviglie” e di “Ulisse” su Canale 5, ma forse questa sua “somiglianza” si limiterà a guardarli i programmi di Angela e a non farli, il pubblico di Tu si que vales e C’è posta per te crediamo possa dormire sonni tranquilli in questo senso.

Rai 1