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ER Storie Incredibili, ecco perché vince il docu-drama

Cosa rende tanto speciale questo format televisivo? A quanto pare, il docu-drama

pubblicato 22 Gennaio 2020 aggiornato 30 Agosto 2020 08:03

Si tratta di niente meno che di uno dei programmi televisivi più seguiti di Real Time ma non solo, e ancora oggi continua ad attrarre l’attenzione di nuovi ma soprattutto vecchi telespettatori che ne rimangono affascinati, restando incollati allo schermo della tv nonostante stiano, magari, assistendo ad un episodio storico già trasmesso più e più volte.

Stiamo parlando di ER Storie Incredibili, titolo originale Untold Stories of the E.R, programma edito da TLC per la tv americana. Per chi ancora non conoscesse il format, è proprio al suo interno che assistiamo a casi ancor più che particolari di pazienti finiti in ospedale (e nelle così chiamate Emergency Room per esser precisi, al pari di un pronto soccorso per il primo intervento in Italia) per le più disparate e bizzarre motivazioni.

Quel che è certo è che ER Storie Incredibili non si fermi semplicemente ai livelli qualitativi di un docu-reality, ma che abbondi soprattutto di docu-drama. Nonostante la produzione del programma sostenga che siano tutti casi clinici realmente accaduti, raccontati alle telecamere da pazienti reali e non da attori, è chiaro che anche il trash sia una delle caratteristiche più apprezzate dagli amanti della serie.

Arrivato alla sua dodicesima stagione e conclusosi negli Stati Uniti con due puntate in prima serata capaci di chiudere il cerchio per portare il programma ad un vero e proprio finale, ER Storie Incredibili si distingue dagli altri anche grazie al suo baccano o, meglio, alla sua confusione che, tipica di ogni puntata, viene definita anche dall’esperto americano di format televisivi The Series Finale “un tocco di  autenticità capace di farci immedesimare in tutti quei dottori e quegli infermieri che devono avere a che fare con questi fenomeni (talvolta da baraccone, ndr) ogni giorno“.

Fondamentale poi il così definito Re-Enactments, ossia la classica ricostruzione dei fatti alla quale in ER Storie Incredibili prendono parte i veri protagonisti del caso, cercando di sembrare il più naturali possibile ma tradendo di fatto tutta la loro inesperienza recitativa, compensata il più delle volte da una molto generosa dose di drammatizzazione. E proprio qui pare che stia il bello, perché è sempre il portale The Series Finale a definirla “drammatizzazione capace di farti credere che tu stia assistendo alla scena reale“.

E se è vero che si abbondi sempre di serie tv doctor quali Grey’s Anatomy o Dottor House solo per citarne due tra le più famose di sempre, è altrettanto vero che ER Storie Incredibili sia l’unico docu-drama al momento disponibile in tv (suoi spin-off o evoluzioni a parte), ed è proprio su questo che farebbero leva gli originali produttori del programma. Lo sa bene TLC che, infatti, spiega sul suo sito ufficiale che “con questo format si dichiari ciò che molti telespettatori non vorrebbero ammettere mai; di essere totalmente attratti dai più particolari e bizzarri casi di pronto soccorso di sempre“.

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