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Pezzi Unici, la conferenza stampa: tutte le dichiarazioni

La conferenza stampa di Pezzi Unici.

pubblicato 12 Novembre 2019 aggiornato 9 Novembre 2020 14:44

  • 11:45

    Inizio conferenza. Eleonora Andreatta: “Questa serie ci permette di entrare nel mondo dell’artigianato che non fa soltanto da sfondo. Un’altra protagonista di questa serie è Firenze. Abbiamo voluto raccontare i valori delle botteghe artigianali. Questa è la storia di un maestro, duro e ferito, interpretato meravigliosamente da Sergio Castellitto, che dà una seconda possibilità a 5 “pezzi unici”, 5 ragazzi problematici che nascondono un segreto riguardante la morte di suo figlio. Questa serie è un mix tra “coming of age” e mistery-thriller. Ogni serie deve trovare un equilibrio tra i diversi talenti, in questo caso tra il talento di Cinzia TH Torrini e il talento del cast degli attori”.

  • 11:50

    Cinzia TH Torrini: “Ho voluto portarvi in questo posto (Antico Setificio Fiorentino), un posto che forse neanche i fiorentini conoscono… Io sono nata a Firenze e ho voluto raccontare una storia ambientata nel mondo degli artigiani per risvegliare l’attenzione su di loro e per riportare i giovani alla manualità creativa. Abbiamo scelto degli attori fantastici ma non voglio parlare troppo…”.

  • 11:53

    Fabrizio Donvito, Indiana Film: “Ci hanno scelto e ci siamo fatti scegliere ed è stata una gioia assoluta. Questo è il nostro esordio nella serialità. E’ stato un esordio privilegiato”.

  • 11:55

    Giorgio Panariello: “E’ la prima volta che faccio una conferenza stampa così vicino ai giornalisti! Cinzia TH Torrini, con me, ha lavorato a togliere… E mi ha dato la possibilità di lavorare con i giovani. Dopo aver lavorato con Pieraccioni e Conti, ne avevo bisogno! Sono rientrato nella fiction Rai dalla porta principale. Sergio Castellitto mi ha dato una mano nelle parti comiche del film e non in quelle drammatiche! E’ una grande opportunità che mi è stata data”.

  • 12:00

    Sergio Castellitto: “E’ bello lavorare ed è bello fare i film così. Fin dalla scrittura, mi sono reso conto che non c’erano le classiche trappole della semplificazione televisiva. Una particolare qualità di questo progetto è che un grande serbatoio dove il telespettatore può infilare una mano e trovare qualcosa che lo riguardi. Questa è la vera eccellenza. Il mio personaggio, Vanni, offre una possibilità a 5 ragazzi difficili ma dà una nuova possibilità anche a se stesso. La condizione del fallito dà la possibilità di costruire personaggi bellissimi. L’attore è un artigiano: noi “facciamo” i film, l’attore racconta una storia attraverso la recitazione. Il gesto che facciamo più spesso, oggi, è sfiorare gli iPhone… Non tocchiamo più e, con le mani, si possono fare tantissime cose. Vanni è un uomo che tocca”.

  • 12:04

    Donatella Diamanti, sceneggiatrice: “Questa è la storia di 5 ragazzi che, grazie alla tenacia di un’assistente sociale, si trasferiscono proprio fisicamente nella bottega di Vanni. Da lì, inizia la loro avventura. E’ un incontro di anime: dal loro scontro, nasce un bellissimo incontro. La scrittura è la base ma, mai come in questo caso, è stata veramente una scrittura collettiva. Siamo stati una cooperativa, con Cinzia al nostro fianco. Siamo cresciuti insieme, capendo insieme che non si può raccontare come si fa una sedia, se non vai a vedere come si fa una sedia… Il modo in cui Cinzia segue il suo lavoro è importante: lei non ti abbandona mai. Noi abbiamo scritto ma in realtà non abbiamo mai finito di scrivere”.

  • 12:07

    Cinzia TH Torrini presenta il cast giovane: Leonardo Pazzagli, Anna Manuelli, Carolina Sala, Lucrezia Massari, Moisé Curia e Margherita Tiesi. Torrini: “In gran parte, sono toscani. Ma in una casa-famiglia, ci sono anche ragazzi che provengono da altre parti di Italia”. Panariello: “Mia figlia mi somiglia tantissimo, è roscia come me!”. La Torrini presenta anche il resto degli attori, tra i quali ci sono anche Lorenzo de Moor e Fabrizia Sacchi.

  • 12:10

    Castellitto: “Quando faccio l’attore, faccio l’attore, mi metto al servizio anche se dico la mia. Sono docile ma non servile. Recitare è una forma dello scrivere, del raccontare. Del personaggio, mi è piaciuto il fatto di aver dovuto lavorare con i giovani. Perdere un figlio non significa non averlo più, significato averlo per tutta la vita ma in un’altra forma. L’indagine è un pretesto: la domanda che il protagonista si pone è la seguente: ‘Dove ho sbagliato? In cosa ho mancato?'”.

  • 12:13

    Panariello: “Io, al contrario di Castellitto, sono stato decisamente servile! Se va male con questo mestiere, mi metto a fare il fabbro! E’ un personaggio che mi è rimasto dentro tantissimo”. Castellitto: “Panariello sembra davvero un padre anche se nella realtà non ha figli. Quando un attore sente l’umanità dei personaggi, è una cosa che, al telespettatore, arriva. Quando, in realtà, Panariello non si è mai preso una responsabilità nella sua vita!”.

  • 12:17

    Leonardo Pazzagli: “Geograficamente veniamo da posti diversi, molti di noi hanno frequentato il Centro Sperimentale, io ho sempre vissuto in Toscana. Spero che questa fiction apra un nuovo ciclo “toscano” per quanto riguarda la tv e il cinema”. Anna Manuelli: “Sono di Firenze e ho cominciato a fare teatro a 14 anni e poi sono entrata nel Centro Sperimentale. E ora sono qua!”. Margherita Tiesi: “Anch’io sono di Firenze, vivo a Roma da 7 anni. Con Lucrezia e Anna, eravamo nella stessa classe del Centro Sperimentale”. Carolina Sala: “Io sono veneta. Ho iniziato a recitare a 15 anni a teatro e sto continuando a formarmi lì. Tra noi ragazzi, si è creato un bellissimo gruppo. E’ la mia prima esperienza ed è stata divertente”. Lucrezia Massari: “Io sono di Carrara. Quest’esperienza ha fortificato i rapporti nati al Centro Sperimentale e ne ha creati altri”. Lorenzo de Moor: “Io sono Lorenzo detto anche Il Morto! Sono metà italiano e metà olandese. Ora siamo qui e navighiamo!”. Moisé Curia: “Ho incontrato una regista straordinaria, Cinzia, che mi ha regalato un’esperienza di vita”.

  • 12:20

    Fabrizia Sacchi: “Sono Fabrizia, vengo da Napoli e ho fatto l’Accademia di Arte Drammatica!”. Marco Cocci: “Ma non c’ho, da dire, niente! Io, come dice mio padre, sono un artista perché mio padre dice sempre che non faccio una se*a dalla mattina alla sera!”.

  • 12:24

    Le scene girate nell’Antico Setificio Fiorentino andranno in onda nella sesta e ultima serata. Torrini: “Abbiamo cominciato a gire dal giugno 2018 e abbiamo consegnato la sesta serata, 4 giorni fa. Per la seconda stagione, ci sono delle idee ma la Rai, suppongo aspetterà i risultati…”. Andreatta: “Noi di Rai Fiction non abbiamo mai fatto previsioni. Per noi, è una scommessa già vinta”.

  • 12:27

    Torrini: “Ogni volta che Vanni si affezionerà ad uno dei ragazzi, subito dopo, inizierà a sospettare su di lui. Questa è una storia dove non c’è un commissario di Polizia ad indagare ma inizierà lui ad indagare e a fare presupposti”. Diamanti: “Lo spettatore non capirà tutto subito e non assisterà ad un colpo di scena finale che non c’entrerà nulla con il resto. Tenere la linea gialla è stato complicato. Ci siamo picchiati!”.

  • 12:28

    Panariello: “Mio fratello ha avuto un percorso molto difficile. Purtroppo non c’è più. Mio fratello mi ricorda il personaggio interpretato da Moisé”. Castellitto: “Non ho avuto particolari esperienze con ragazzi adolescenti problematici. L’attore è bipolare e, quindi, se ho avuto problemi, ne ho avuti con me stesso”.

  • 12:30

    Giorgio Panariello: “Chi aiuterei tra i miei amici artisti? Potrei aiutare Stefano Simmaco, protagonista di Forte Forte Forte, che, dopo aver vinto il programma, gli erano stati promessi mari e monti e, invece, in questo momento, è anche in difficoltà. E’ un bravo artista. Ecco, mi piacerebbe aiutare lui”.

  • 12:31

    Panariello risponde ad un’ultima domanda: “Il più grande strumento è la mano? Sì, è vero. Io ho una grande esperienza, fin da bambino, da quel punto di vista!”.

  • 12:32

    Fine conferenza.

Oggi, martedì 12 novembre 2019, a partire dalle ore 11:30, si terrà la conferenza stampa di presentazione di Pezzi Unici, serie tv di Rai 1, diretta da Cinzia TH Torrini, con Sergio Castellitto, Irene Ferri, Giorgio Panariello e Fabrizia Sacchi.

Pezzi Unici: la serie tv

Pezzi Unici è la nuova serie tv di Rai 1, una co-produzione Rai Fiction e Indiana Production, in collaborazione con Cassiopea Film Production, che andrà in onda a partire da domenica 17 novembre 2019, in prima serata.

Il protagonista della fiction è Vanni, interpretato da Sergio Castellitto, un artigiano del legno che lavora in una piccola bottega di sua proprietà. La sua vita verrà sconvolta dal ritrovamento del corpo di suo figlio Lorenzo, presumibilmente morto suicida.

Con la morte di Lorenzo, però, si scoprirà che il ragazzo era un tossicodipendente: Vanni, ritenuto responsabile della morte del figlio da sua moglie, resterà solo.

Lorenzo, però, poco prima che morisse, aveva cambiato vita, iniziando a tenere corsi di artigianato in una Casa Famiglia, dedicando il proprio tempo a ragazzi problematici. Vanni, quindi, deciderà di portare avanti il progetto del figlio, organizzando corsi nella propria bottega.

Vanni, però, parlando con i ragazzi, comincerà a sospettare che Lorenzo non sia morto per suicidio.

Pezzi Unici: la conferenza stampa

TvBlog, magazine di Blogo, seguirà in tempo reale la conferenza stampa di presentazione della serie tv Pezzi Unici, a partire dalle ore 11:30.

Durante la conferenza stampa, interverrà il cast della serie tv, Sergio Castellitto, Irene Ferri, Giorgio Panariello, Fabrizia Sacchi, Leonardo Pazzagli, Anna Manuelli, Moisé Curia, Lucrezia Massari, Carolina Sala, Margherita Tiesi, Lorenzo De Moor, Marco Cocci, Renato Marchetti, Katia Beni, Antonio Zavatteri, Sandra Ceccarelli, Andrea Muzzi, Giulio Berruti e Loretta Goggi, e la regista Cinzia TH Torrini.