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#RAGAZZICONTRO, quando l’incontro vince sullo scontro

Il giornalista Daniele Piervincenzi in viaggio per gli istituti scolastici italiani alla scoperta della Generazione Z: la recensione del nuovo programma di Rai 2

pubblicato 6 Novembre 2019 aggiornato 9 Novembre 2020 14:44

  • 23.25

    Inizia #RAGAZZICONTRO. Daniele Piervincenzi arriva nella classe del Liceo Gassman, riunita per parlare di esclusione. Il giornalista sale in cattedra, ma senza assumere l’autorevolezza del professore che separa.

  • 23.30

    “Tutti ci siamo esclusi, tutti abbiamo escluso”, dice Piervincenzi, che raccoglie le confessioni dei ragazzi. Parla una ragazza pansessuale amante del cosplay, un pariolino in una scuola di periferia. A fornire la propria testimonianza sul tema, anche il rapper Shade.

  • 23.35

    Anche il rapper della classe, nel suo habitat naturale, racconta la sua esperienza. Bullizzato perché diverso, in passato non apprezzato per le sue passioni e per il suo carattere dal resto del gruppo.

  • 23.38

    Daniele Piervincenzi divide in coppia i ragazzi della classe, che pone uno di fronte all’altro per venti secondi. Ciascun ragazzo, poi, volta le spalle e descrive l’altro. Un gioco per imparare a conoscersi e a rispettarsi.

  • 23.40

    La storia di Flavia Rizza porta la luce sul fenomeno del bullismo a Ostia. Molto evocativo il modo scelto per rappresentare il percorso che ha portato la ragazza a liberarsi degli insulti che l’hanno tormentata per anni, legati soprattutto al suo aspetto fisico. Offese scritte su ritagli di carta adesiva sul volto, strappati via con dolore e coraggio.

  • 23.45

    Termina la prima giornata in classe. Dopo le confessioni post-lezione, Piervincenzi torna in classe per parlare di primi amori e di prime delusioni. “Ieri abbiamo parlato di esclusione. Quando riconosciamo qualcuno in difficoltà, dobbiamo aiutarlo”, sono le parole che introducono la storia di Livio.

  • 23.50

    Livio si è tolto la vita a 16 anni, nel giardino di casa propria. Daniele Piervincenzi incontra i genitori, che ricordano il figlio scomparso, vittima di bullismo. Il giornalista parla anche con la sorella minore di Livio, Emma, ora diciannovenne. La sua unica valvola di sfogo? Il piano, che suona per la classe, tra la commozione generale. Tutti vogliono abbracciarla. Un nuovo inizio per lei.

  • 00.00

    Alcuni ragazzi della classe scappano a Ponte Milvio dopo la fine delle lezioni. Prima di andare a dormire, alcuni di loro commentano la giornata. Tutti entusiasti dell’esperienza, che termina l’indomani.

  • 00.05

    Il protagonista della terza giornata di incontri è Leonardo Cesaretti, Alfiere della Repubblica, che ha rivelato come è riuscito a lasciarsi alle spalle anni di violenze, fisiche e verbali, anche grazie al volontariato. Leonardo fa così conoscere alla classe i suoi amici dell’Albalonga Wheelchair Hockey, in occasione di una partita nella palestra della scuola.

  • 00.15

    #RAGAZZICONTRO, ma contro cosa? Omofobia, bullismo, contro sé stessi quando non si rispettano. Una lunga serie di mostri da combattere, magari alleandosi con la generazione di Piervincenzi, che dichiara di essere contro quelle etichette che solitamente i grandi usano per descrivere i “nativi digitali”. Oltre lo smartphone c’è di più.

#RAGAZZICONTRO, che è soprattutto un #RAGAZZIINCONTRO. Da qualche anno a questa parte, una delle mission di Rai2, rete giovane del servizio pubblico, è quella di mettere sotto la lente d’ingrandimento l’universo eterogeneo dei giovani. Un’analisi profonda declinata nel genere del documentario (le serie “Giovani e…” di Alberto D’Onofrio), del reality (Il Collegio) e del talk (Generazione Giovani), volta a sfatare pregiudizi e luoghi comuni sulle generazioni del futuro, protagoniste degli spazi a loro dedicati. Con il suo progetto, Daniele Piervincenzi espone all’ennesima potenza la cifra umana degli adolescenti, valicando la soglia del loro luogo naturale che è la classe, ma senza salire in cattedra. Propone un tema a un gruppo di studenti – nella prima puntata l’esclusione, con le variazioni sul bullismo e il suicidio – che diventa il fuoco delle discussioni nei tre giorni di dibattiti, limitandosi a fare da moderatore e a presentare interviste e confessioni calzanti. Un primo tra i pari.

I documenti proposti sotto forma di filmato, oltre a rendere ancora più dinamica l’ora di trasmissione, forniscono continui spunti di riflessione agli studenti, al pubblico e allo stesso giornalista, contemporaneamente insegnante ed alunno. Se infatti #RAGAZZICONTRO mira a farsi cassa di risonanza per coloro che, inascoltati, finiscono col consumare la voce e rimanere in silenzio, rappresenta anche un’ottima occasione per cestinare facili considerazioni e conoscere da vicino un mondo sempre più variopinto. Un affresco di sogni, difficoltà e speranze, che Piervincenzi rispetta, seguendo quasi un modus operandi da sociologo. Il lavoro del conduttore si sposa perfettamente con un montaggio riuscito, frenetico come lo sono i contenuti di maggior successo sul web (forse anche un po’ troppo), e con una colonna sonora che parla per davvero la lingua del teen. Zero macchiette e bozzetti, tutti Instagram e TikTok: la cruda, sorprendente e complessa realtà dei giovani diventa protagonista, anche sul piccolo schermo.

Arriva nella seconda serata di Rai 2 #RAGAZZICONTRO, il nuovo programma di Daniele Piervincenzi alla scoperta della Generazione Z, quella nata tra la metà degli anni ’90 e la fine degli anni 2000. Un viaggio tra le donne e gli uomini di domani, che vivono spesso un presente di emarginazione e incomprensione. Il giornalista indagherà sulle loro storie, private e universali, esplorando le realtà da loro vissute e smontando i pregiudizi di chi li accusa di essere superficiali e massificati. La prima puntata di #RAGAZZICONTRO è prevista per stasera, mercoledì 6 novembre 2019, alle ore 23.25. Tvblog seguirà l’esordio in live-blogging, a cui seguirà la recensione del programma.

#RAGAZZICONTRO, anticipazioni di mercoledì 6 novembre

Il viaggio di Daniele Piervincenzi parte da Primavalle, quartiere della periferia est di Roma, e dall’Istituto Gassman. Sedici ragazzi, che frequentano classi diverse, imparano a conoscersi e a rispettarsi. Il tema dell’incontro sembra accomunare tutti: l’esclusione, presentata dal giornalista anche per mezzo di documenti e filmati evocativi, su cui il gruppo si interroga, esprimendo le proprie riflessioni quando si confidano a The Box. Che cos’è The Box? Una scatola che funge da confessionale e raccoglie tutti i pensieri elaborati in forma anonima dai giovani, ciascuno dei quali esegue l’acuto del grido collettivo di una generazione spesso inascoltata e sottovalutata. Al momento di confronto comune, segue quindi la considerazione privata, al di fuori delle mura scolastiche, per un’operazione televisiva e sociale che metterà alla prova altri cinque istituti scolastici lungo tutto lo Stivale: dopo l’Istituto Gassman di Roma sarà la volta dell’Istituto Superiore Curie di Milano, della Scuola Media Leonardo Da Vinci di Torino, dell’Istituto Alberghiero Majorana di Bari, dell’Istituto Almanza di Pantelleria e dell’Istituto Professionale Ipsia Giorgi-Fermi di Treviso.

Daniele Piervincenzi incontrerà anche Flavia Rizza, vittima di bullismo alle medie e al liceo, oggi testimonial della Polizia di Stato per la campagna di sensibilizzazione contro il bullismo e il cyberbullismo. Emma Cinetto, sorella di Livio, morto suicida a 16 anni per le pressioni e le violenze subite in classe, ha suonato in classe il pianoforte, in un momento di raccoglimento e cordoglio. Leonardo Cesaretti, nominato Alfiere della Repubblica, racconterà come è riuscito a lasciarsi alle spalle anni di soprusi grazie al volontariato presso alcune associazioni sportive per disabili. A Leonardo toccherà, infine, sostenere e preparare la classe della scuola romana ad affrontare l’Albalonga Wheelchair Hockey di Albano Laziale in una partita di hockey contro ogni pregiudizio.

#RAGAZZICONTRO, il programma

#RAGAZZICONTRO è un programma di Daniele Piervincenzi, prodotto da Rai 2, scritto con Silvia Bacci, Giulia Foschini, Luca Panichi e Emanuele Piano.