Home I ragazzi dello Zecchino d’Oro, Maya Sansa a Blogo: “Ernestina è un personaggio straordinario. In tv, il livello è salito moltissimo” (Video)

I ragazzi dello Zecchino d’Oro, Maya Sansa a Blogo: “Ernestina è un personaggio straordinario. In tv, il livello è salito moltissimo” (Video)

L’intervista di TvBlog a Maya Sansa.

pubblicato 3 Novembre 2019 aggiornato 30 Agosto 2020 11:55

Maya Sansa è tra le protagoniste de I ragazzi dello Zecchino d’Oro, film tv di Ambrogio Lo Giudice che andrà in onda questa sera, domenica 3 novembre 2019, in prima serata su Rai 1.

In occasione della conferenza stampa di presentazione del film tv, noi di TvBlog abbiamo intervistato l’attrice romana che interpreterà il ruolo di Ernestina, personaggio ispirato alla madre del regista Ambrogio Lo Giudice che, da bambino, si esibì nel Coro dell’Antoniano.

Il suo personaggio è quello di Ernestina, madre del piccolo protagonista Mimmo…

E’ un personaggio straordinario, una donna del sud che, alla fine degli anni ’50, vive a Bologna e vuole emanciparsi. E’ una donna curiosa, una donna intelligente che non si accontenta, una donna che vuole il meglio per sé, per la sua famiglia e soprattutto per suo figlio e avrà un’intuizione molto importante soprattutto la capacità di agire liberamente, cosa non così scontata all’epoca… Indipendentemente dal marito, lascerà il figlio partecipare allo Zecchino D’Oro, una cosa che sembra banale oggi ma non negli anni ’60, per una famiglia del sud, che viveva difficoltà non solo economiche ma anche di integrazione. Il ruolo è realmente esistito ed è la madre di Ambrogio Lo Giudice, regista del film, “salvato” dall’incontro con Mariele Ventre e che partecipò al Coro dell’Antoniano.

Ambrogio Lo Giudice le ha dato raccomandazioni in particolare per quanto riguarda le sfumature del personaggio?

Mi ha raccontato la sua infanzia, mi ha raccontato di sua madre, di suo padre, mi ha mandato delle fotografie: queste sono cose che trasmettono moltissimo, per noi attori. C’è un copione molto bello che mi ha dato tutti gli elementi per affrontare il personaggio. Ambrogio è un regista molto, molto sensibile, e direi anche introverso, non è una persona di tante parole però, quando intuisce che l’attore sta seguendo il percorso giusto, ti accompagna con grande discrezione e, quindi, è stato quasi un dialogo muto.

Nella sua carriera, i suoi lavori televisivi sono stati in misura minore rispetto ai lavori cinematografici: volevo chiederle cosa c’è alla base di questa scelta, se dipende solo dai progetti o se è anche una questione di tempi di lavorazione…

In passato, c’era una grande differenza tra tv e cinema, nonostante ci fossero prodotti di grande qualità in tv già allora… Se avevi voglia di fare cinema, iniziare a fare tv poteva essere un vero e proprio pericolo perché c’era un pregiudizio, sciocco, ma c’era un pregiudizio… Forse per questo, per molti anni, tranne l’esperienza fortunatissima de La Meglio Gioventù, ho cercato di evitare di fare tv, facendo più che altro film tv, di durata e impegno, simili al cinema… Recentemente, ho iniziato ad appassionarmi molto alla tv perchè secondo me il livello è salito moltissimo, i tempi per le riprese si sono allungati, quindi c’è più tempo per fare un buon lavoro… Ultimamente ho fatto forse più tv che cinema…

Nel video, trovate le dichiarazioni integrali di Maya Sansa.

Rai 1