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Tg2, sospeso inviato Franco Fatone: ecco perché

Per il giornalista Rai richiesto rinvio a giudizio per induzione indebita a dare o promettere utilità

pubblicato 31 Ottobre 2019 aggiornato 30 Agosto 2020 12:00

È stato sospeso in via cautelativa – si apprende da fonti Rai – Franco Fatone, inviato di moda e costume del Tg2, per il quale la procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio con l’ipotesi di induzione indebita a dare o promettere utilità. L’azienda pubblica lo ha sospeso in attesa della chiusura dell’istruttoria disciplinare in corso a suo carico.

Il Corriere della Sera spiega che il fascicolo nasce nel 2018, quando l’imprenditore Francesco Rizzica si presentò in procura con alcune telefonate registrate, raccontando di non aver versato la somma che, a suo dire, il giornalista gli avrebbe chiesto per inserirlo nel dossier tv Saranno famosi, trasmesso il 3 dicembre 2017 sui giovani imprenditori nella moda. Si tratterebbe di una cifra che si aggira intorno ai 4.000-5.000 euro.

Da una perquisizione su pc e chat del giornalista Rai, il pm Giovanni Polizzi contesta altre tre imputazioni a Fatone, che nega di aver mai preteso soldi, ma solo chiesto dei prestiti: 6.400 euro da Michele Baldassarre Lettieri (per un servizio del 3 dicembre 2017) sotto forma di accredito al padrone della casa in affitto di Fatone; 1.000 euro da Guido Della Volpe per un servizio in onda nel Tg2 delle 20.30 l’8 aprile 2017; 3.000/4.000 euro promessi (ma poi non onorati) da Vincenzo Taverniti per una promozione del Pisa Football College il 21 aprile 2106.

Per il pm Fatone, in quanto giornalista Rai, è un incaricato di pubblico servizio: per questo il reato a lui contestato è induzione indebita e non corruzione tra privati. Tra i testi citati dal pm l’ex direttore del Tg2 Marcello Masi.