Home Fabrizio Salini, ad Rai: “Abbiamo ceduto una piccola fetta di share. Fiorello farà la rivoluzione”

Fabrizio Salini, ad Rai: “Abbiamo ceduto una piccola fetta di share. Fiorello farà la rivoluzione”

Il dirigente commenta: “Il prossimo talento? Vorrei emergesse grazie al lavoro della Rai”. Lo showman siciliano dal 13 novembre su Raiplay con uno show multipiattaforma e dal 4 una finestra dopo il Tg1 delle 20.

pubblicato 5 Ottobre 2019 aggiornato 30 Agosto 2020 13:08

Nella giornata di ieri il ministero dello Sviluppo economico ha dato il via libera al documento approvato  dal consiglio di amministrazione Rai sei mesi fa per la riorganizzazione di viale Mazzini. Con il nuovo piano industriale ideato dall’ad Fabrizio Salini nasceranno nove direzioni trasversali alle reti, ciascuna delle quali dedicata a un contenuto specifico.

Intervistato da Fiorenza Sarzanini del Corriere della Sera, Salini ha dichiarato:

“Non parlerei di rivoluzione, ma di una bellissima riforma che si ispira già attuate a quelle di altri broadcaster, come la Bbc e France Tv. Usciamo dalle logiche verticalistiche, dalle divisioni a compartimenti stagni, che producevano sovrapposizioni di contenuti e spreco di risorse. Il piano ha anche un obiettivo di efficienza”.

Ecco un esempio di questa innovazione:

“Ho voluto fortemente la direzione Documentari: era un’anomalia non averla nel servizio pubblico. L’intenzione è attirare nuovi talenti e anche quelli che sono andati altrove”.

Salini commenta anche il calo di ascolti che ha interessato soprattutto Rai1:

“Il primo semestre non è stato negativo. La Rai ha ceduto una piccolissima fetta di share, meno del competitor però. Ma mi aspettavo di più soprattutto dall’inizio della stagione autunnale. Non parlo solo in termini di ascolti, ma soprattutto di innovazione dei prodotti. Avevo chiesto scelte più coraggiose“.

Fiorello sarà il fiore all’occhiello della programmazione dei prossimi mesi:

“Dal 13 novembre Fiorello darà vita al primo show live su multipiattaforma al mondo che sarà trasmesso per sei settimane, tre volte alla settimana (su Raiplay, ndr). Intanto dal 4 novembre avrà una finestra dopo il Tg1 delle 20 oltre che in radio. Questa sì, sarà una vera rivoluzione”.

Infine, un auspicio sul prossimo talento che vorrebbe in viale Mazzini:

“Vorrei che ne emergessero di nuovi grazie al lavoro della Rai”.

Rai 1