I consigli di TvBlog
Home Il Castello delle Cerimonie 2019, le nozze ‘truck’ di Francesca e Nicola

Il Castello delle Cerimonie 2019, le nozze ‘truck’ di Francesca e Nicola

Il Castello delle Cerimonie salta un turno, ma DPlay Plus ci permette di non interrompere il racconto ‘magico’ delle feste alla Sonrisa.

pubblicato 4 Ottobre 2019 aggiornato 30 Agosto 2020 13:08

Questa sera, venerdì 4 ottobre 2019, il pubblico di Real Time deve fare a meno della consueta puntata de Il Castello delle Cerimonie, che salta un turno per dare spazio a Radio Italia Live – Il Concerto. Niente dose settimanale di feste alla Sonrisa in tv, quindi. In soccorso, però, arriva TvBlog con le anticipazioni della puntata in onda venerdì prossimo, 11 ottobre, che vedrà il ritorno al Castello di un must che ha fatto sognare nelle edizioni precedenti: il TIR.

I più affezionati, infatti, ricorderanno il matrimonio di Rosa e Giacomo, prima puntata della terza stagione de Il Boss delle Cerimonie, che travolse il pubblico con abiti da sposa rossi, servizi fotografici tra i carrelli della spesa (ancor prima che i Ferragnez li sdoganassero come location di esclusivi birthday party) e tir usati a mo’ di carrozza per l’ingresso trionfale al Castello. Una puntata indimenticabile che inaugurò la stagione 2015 e che resta una delle più belle dell’intera serie.

Il Castello delle Cerimonie 2019, anticipazioni puntata 11 ottobre: il matrimonio di Francesca e Nicola

Quello che colpisce subito in questa puntata è la determinata autostima della sposa: 50 anni, insegnante di scuola dell’infanzia, Francesca Volpicelli sa di aver colpito il suo Nicola col suo sex appeal. Più giovane di lei di 7 anni e mezzo, come specifica il coniuge, Nicola, che di cognome fa Pace (ed è circondato da puttini sul set del suo confessionale) e di mestiere il camionista.

Proprio la passione per i camion è stata galeotta: come spiega la sposa, sono entrambi iscritti al gruppo FB Camionisti in Bilico. “Scorrendo la pagina ha visto la mia foto ed è rimasto folgorato dalla mia bellezza”. E il montaggio sa bene il significato della parola “Cazzimma”.

Galeotti, quindi, furono Facebook e i camion, dicevamo: “A lei piacciono i mezzi pesanti” aggiunge il promesso sposo dal sorriso affascinante (e vabbè, di Audwin ce ne sono pochi in giro, lo sappiamo), mentre lei si dice conquistata dalla sua dolcezza e dal suo ottimismo. Il colore dominante, però, è il rosso, come fu per Rosa e Giacomo: motore fa evidentemente rima con passione, che a sua volta si lega al rosso… tra i tir e il rosso vige la proprietà transitiva, insomma.

Si parte subito con la trattativa: di fronte alla magnificenza del Castello, Nicola dichiara subito di essere rimasto “a bocca asciutta”. Praticamente il peggior incubo di Matteo Giordano, mettiamola così. E si parte subito in quarta: la prima richiesta è l’ingresso col camion. “Che c’aggia fa’ con la carrozza! Io non voglio il principe azzurro, io voglio il camionista, perché il camionista ti fa stare bene…” spiega la Sposa (equivalente per Matteo del classico ‘Cara’ che si usa quando non si ricorda il nome di qualcuna, e in questo caso – data la quantità di incontri – non è neanche necessario conoscere).

Ingresso col camion, ma niente ‘Camionisti in trattoria’, anche se le quantità di cibo richiesto si avvicinano a quelle proposte nelle migliori bettole da autostrada: due primi, due secondi, tutto abbondante perché “la gente deve parlare di questo matrimonio almeno per un mese! Deve restare a bocca aperta“. A bocca aperta, però, fa restare la zia dello sposo che parla del suo intimo: “Io uso solo il bianco dell’ospedale e il nero del lutto“. Reazione immediata? Acquisto massivo di intimo di qualsiasi altro colore.

La storyline domestica riguarda invece il nuovo video di ‘Nu Matrimonio Napulitano, riscritta in versione ‘dance’ da Daniele Bianco: quale location migliore del Castello che l’ha fatta conoscere al mondo?

Ma torniamo alla sposa rosso fuoco.

Se il primo abito è poco scollato e “troppo appiccicoso“, nel senso che non le inibisce i movimenti e non le permette di salire sul camion (“Non era assolutamente il suo generO” dice l’amica), il secondo è troppo romantico (“Non si vede il décolleté… io poi come faccio a ILLUMINARE Nicola“) e così si arriva al terzo, morbido, con perline e cristalli cui le scarpe rosse danno il “toc” in più, come dice sempre l’amica.

Tra l’arrivo in chiesa e alla Sonrisa col camion – e rassegnatevi, la cabina Trilogy è fatta apposta per i matrimoni… – e l’ingresso con i cartelli portati dai bambini che fa molto C’è Posta per Te, la coppia di sposi arriva al Castello, di rosso addobbato. Il volo dei colombi c’è (e ne spiega il significato la Zia dello Sposo, Zia Elisabetta,  che pensa alla disperazione del domani col mal di testa e i conti da saldare ma si sfrena in pista diventando l’anima della festa), il menu abbondante pure, non manca il karaoke, con la sposa che fa il suo show (convinta di essere Mina e di aver lasciato tutti a bocca aperta) e il marito che finge di non sentire (unica via per una lunga e serena convivenza), prima dell’arrivo di Nancy Coppola, dello spogliarello finale dello sposo e del cambio d’abito della sposa.
La sintesi? “‘O russo, quann’ vere ‘a rossa, ce vene a mossa”.
Direi perfetto.

Ps. Suggeriamo a Discovery di creare uno spazio dedicato ai filmati inediti de Il Castello delle Cerimonie: anelerei vedere TUTTO IL SERVIZIO FOTOGRAFICO della sposa, con tutte le sue varie pose, “le più dispErate”…

Ps. 2 E vabbè che B&B Film ha realizzato la prima edizione italiana di Abito da sposa cercasi, ma qui URGE format sugli atelier da sposa in Campania.

Ps.3 Continuate a lasciar spazio a Davide e Ferdinando nella linea ‘domestica’: con Matteo e Imma funzionano benissimo.