Home L'aria che tira L’aria che tira, Cazzola insulta Salvini: “Deve andare a fanc*lo”. Merlino: “Si scusi, non le fa onore” (Video)

L’aria che tira, Cazzola insulta Salvini: “Deve andare a fanc*lo”. Merlino: “Si scusi, non le fa onore” (Video)

A L’Aria che tira Giuliano Cazzola insulta Matteo Salvini: “Vada a fanc*lo”. Massimo Bitonci minaccia di lasciare lo studio e Myrta Merlino chiede all’economista di scusarsi. Dopo un iniziale rifiuto si arriva al faticoso compromesso

pubblicato 10 Settembre 2019 aggiornato 3 Novembre 2020 15:52

Salvini deve andare a fare in culo, sono stato chiaro?”. Giuliano Cazzola sgancia la bomba durante L’Aria che tira, lasciando di stucco Myrta Merlino (video qui).

Ma come! Siamo usciti dall’era del vaffa, siamo tutti sobri” replica allibita la conduttrice, che invita immediatamente l’economista a compiere un passo indietro: “Ritiri quello che ha detto, è grave. Ritiri quella frase, non è una bella frase, non è degna di lei e della sua intelligenza”.

Cazzola però non indietreggia, scatenando le ire di Massimo Bitonci, ospite in studio: “Mi alzo e vado via. C’è un ospite che manda a fanculo un leader di un partito che ha ancora il 34% dei consensi”.

La Merlino si avvicina al leghista per trattenerlo e ammonisce Cazzola: “Lei può criticare le idee, ma non si può dire una cosa del genere di un leader politico votato da milioni di italiani”.

Niente da fare. Anzi, l’ex esponente di Forza Italia rincara la dose avanzando un paragone azzardato: “Pure Hitler fu votato da 13 milioni di persone”. Ribatte Bitonci: “Io lascio con dignità la mia poltrona se non chiede scusa. Io vado via, non è possibile permettere delle offese di questo tipo”.

La Merlino non ci sta e difende apertamente Salvini: “Ma che c’entra Hitler, non facciamo paragoni storici fantasiosi. Credo che quella frase non le faccia onore”.

Passano i minuti e si arriva ad un parziale compromesso: “Non la ritiro. Io nutro per Salvini disgusto e disprezzo – insiste Cazzola – chiedo scusa per l’espressione volgare, ma ribadisco che per Matteo Salvini nutro disgusto e disprezzo”.

L'aria che tira