Home Notizie Desperate Housewives, Eva Longoria vittima di bullismo sul set, Felicity Huffman fu l’unica a difenderla

Desperate Housewives, Eva Longoria vittima di bullismo sul set, Felicity Huffman fu l’unica a difenderla

L’attrice ha scritto una lettera in favore dell’amica ricordando l’incubo vissuto sul set della serie in cui lavoravano insieme.

pubblicato 8 Settembre 2019 aggiornato 30 Agosto 2020 14:45

Cosa non si fa per aiutare un’amica. Anche ricordare momenti dolorosi del passato mai rivelati prima.

Eva Longoria, attrice, produttrice, stella di Desperate Housewives ha scritto una lettera per supportare l’amica Felicity Huffman coinvolta nello scandalo legato ad ammissioni al college pilotate. Longoria è stata una delle 27 persone che hanno scritto una lettera al giudice che si sta occupando del caso, per descrivere la personalità della Huffman e aiutarla in questa vicenda in cui rischia anche un mese di carcere e 20 mila euro di multa, come richiesto dal procuratore.

Huffman si è dichiarata colpevole per aver corrotto un funzionario del sistema dei punteggi per i test degli studenti in vista della loro ammissione al college, per migliorare la posizione della figlia (avuta insieme al marito William H. Macy, non coinvolto nella vicenda) e agevolarne l’ammissione in college importanti degli Stati Uniti.

La lettera di Eva Longoria, ottenuta da NBC News che ne ha rivelato il contenuto, ha ottenuto un risalto ulteriore rispetto a quello utile per il caso per il proprio contenuto. L’attrice infatti ha ricordato il periodo in cui ha conosciuto Huffman, in cui lavoravano insieme sul set di Desperate Housewives. Un periodo da incubo per Eva Longoria.

Infatti sul set della serie l’attrice ha raccontato di aver subito atti di bullismo da un/una collega sul set, di cui ovviamente non fa il nome. “Aspettavo con terrore i giorni in cui dovevo lavorare con questa persona perchè erano una vera e propria tortura. Almeno finchè un giorno non è intervenuta Felicity, ha detto al bullo di fermarsi e tutto si è concluso. Felicity riusciva a capire la mia ansia e la paura che mi stravolgeva anche se non mi ero mai lamentata e non ne avevo mai parlato con nessuno“.

La lettera di Eva Longoria, ormai affermata attrice e produttrice, è solo l’ennesima testimonianza di come all’interno dei set il clima non sempre era sereno, spesso anche oltre il limite del normale nervosismo.

Ma all’interno della sua missiva Longoria fa anche un’accusa velata contro il sistema Hollywoodiano che solo negli ultimi anni si sta aprendo alla diversità. L’attrice ricorda come dopo la prima stagione tutte le attrici principali ricevettero una nomination ai Golden Globe tranne lei “non ero sconvolta ma la stampa ne fece un caso più di quanto non fosse e questo mi turbò. Felicity venne al mio camerino e mi disse ‘è solo un pezzo di metallo […] Poi mi ha detto quanto fossi talentuosa e come non avessi bisogno di un riconoscimento per saperlo. So che non sarei stata la stessa negli ultimo 10 anni senza l’amicizia di Felicity“.

Naturalmente non possiamo sapere se la lettera influenzerà le decisioni del giudice, sicuramente ha portato nuova attenzione da parte dell’opinione pubblica sul caso.